Multiutility, Rsu Acque: "Servizio gestito da soggetto pubblico, la politica ci appoggi"
Cosa sta succedendo in Toscana attorno alla gestione del servizio idrico integrato? Quali saranno i risvolti e quali le scelte che determineranno il futuro dei servizi pubblici locali?
A queste domande, attualmente, non ci sono risposte certe. Abbiamo dinnanzi un quadro dai contorni non definiti, mutevole, eterogeneo.
Come RSU sentiamo però la necessità di palesare quella che è da sempre la nostra posizione alla luce degli ultimi accadimenti che sono stati ben descritti anche dalla stampa.
Fin dal momento del nostro insediamento abbiamo agito nell’interesse e per la tutela di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, condividendo pienamente quello che è stato l’indirizzo dei soci pubblici facenti parte della compagine di Acque Spa e che rappresentano la maggioranza del pacchetto azionario ovvero portare a termine il processo di ripubblicizzazione del servizio idrico riacquisendo le quote attualmente di proprietà dei privati.
Questo processo, ne eravamo consapevoli, sarebbe stato lungo, irto e pieno di ostacoli ma lo abbiamo condiviso fin dal primo momento con entusiasmo e responsabilità consci che avrebbe rappresentato un miglioramento per i servizi al cittadino.
Non ci addentriamo nelle questioni giuridiche che hanno riguardato la nostra azienda, a partire dal ricorso di ALIA contro Acque e la relativa sentenza.
Quello che ci preme è palesare la nostra posizione: siamo per un servizio idrico totalmente in mano ai soggetti pubblici, siamo contrari ad ogni tipo di speculazione per ciò che concerne la gestione dei servizi pubblici locali, in primis per l’acqua.
Vorremmo che questa posizione fosse quella portata avanti anche dalla politica e dagli amministratori pubblici che in un momento storico come quello attuale con una inflazione galoppante, una congiuntura economica difficile, stipendi fermi da oltre un decennio si riappropriassero della gestione dei servizi pubblici cercando di offrire un servizio di qualità a costi contenuti salvaguardando allo stesso tempo tutele e diritti dei lavoratori sempre più vittime della sciagurata logica del subappalto.
Per questo in qualità di delegati RSU e a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici chiediamo all’assemblea dei soci di portare a termine quello che era il mandato condiviso oramai tre anni fa dalla parte pubblica ovvero di ripubblicizzare Acque Spa permettendo una gestione in house providing del servizio idrico.
Fughe in avanti aventi come unico scopo quello della ricerca degli utili a discapito della qualità del servizio non possono più essere tollerate poiché in contrasto con il principio stesso della funzione sociale di un servizio essenziale, monopolio naturale, come quello idrico.
RSU Acque Spa