Giani taglia il nastro alla "nuova" Leonardo da Vinci di Rufina
“Rinnovare è sempre qualcosa di bello. In questo giorno di nuovo inizio, l’inaugurazione della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci è dunque un segnale doppio di augurio per tutti voi, studenti e studentesse che vi apprestate a iniziare questo anno in locali moderni, adeguati, sicuri e accoglienti” .
Lo ha detto il presidente Eugenio Giani che stamani alla Rufina, al suono della prima campanella dopo le vacanze estive, ha tagliato il nastro del rinnovato complesso scolastico, oggetto in questi ultimi anni di importanti interventi di demolizione, ricostruzione e adeguamento normativo.
“La Regione - ha proseguito Giani - da sempre ritiene fondamentale il valore dell'istruzione, e per questo l’investimento in edilizia scolastica e, in generale, nella cura dei luoghi di studio, è prioritario e sistematico. Le scuole devono essere confortevoli, luoghi moderni, dove sia bello ed entusiasmante vivere e operare. E questo è l’obiettivo che continuerà a essere tra i primi punti della nostra agenda. Colgo l’occasione di questa giornata di festa per la “nuova” Leonardo da Vinci, per estendere il mio più caloroso in bocca al lupo alle 453mila studentesse e studenti toscani che oggi rientrano a scuola. E auguro buon lavoro ai docenti e a tutto il personale scolastico che lavora in Toscana”.
Il complesso scolastico che ospita la scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di Rufina è composto da 6 corpi di fabbrica realizzati negli anni in distinte fasi costruttive, per una superficie complessiva di circa 2500 mq.
Il progetto di adeguamento sismico del corpo centrale ha visto lavori per un importo complessivo di 683.500 euro, di cui 583.500 finanziati con risorse ministeriali.
I lavori, che hanno subito un rallentamento per l’emergenza Covid, sono terminati nel mese di giugno 2023. L’oggetto dell’intervento è stato il corpo centrale, che ha visto l’adeguamento sismico delle strutture esistenti ed in via complementare l’adeguamento architettonico ed impiantistico. Con la conclusione dell’intervento, tutto il plesso scolastico risulta adeguato sismicamente.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa