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Malattie cardiovascolari, gli ospedali San Giovanni di Dio e Annunziata aderiscono alla settimana di prevenzione

Anche gli ospedali fiorentini dell’Azienda, Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio, aderiscono a Open Week, la settimana dal 26 settembre al 2 ottobre di Fondazione Onda, dedicata per il terzo anno consecutivo alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di tali malattie, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco e patologie valvolari. Chi ha aderito all’iniziativa (circa 140 le strutture del network Bollino Rosa) potrà offrire gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi, in presenza e a distanza, nelle aree specialistiche di cardiologia e chirurgia vascolare.

All’ospedale San Giovanni di Dio saranno effettuate il 2 ottobre dalle 15 alle 18 visite per la prevenzione dell'aneurisma dell'aorta addominale, presso l'ambulatorio di chirurgia vascolare (piano terra, Padiglione Vespucci). L’appuntamento è rivolto a uomini di età superiore ai 50 anni. E’ già possibile prenotare alla mail vascolare.sg@gmail.com.

All’ospedale di Santa Maria Annunziata il 29 settembre (dalle 9 alle 13.40) sarà possibile eseguire presso l’ambulatorio cardiologico al piano terra del presidio, un elettrocardiogramma e una misurazione della pressione arteriosa. A seguire i pazienti potranno effettuare un colloquio con il cardiologo per avere la risposta dell'elettrocardiogramma e rivolgere eventuali domande. Il servizio è rivolto a tutti, uomini e donne. Possono essere prenotati gli appuntamenti allo 055 6936553 telefonando dalle 16 alle 18 nei giorni di venerdì 15, lunedì 18, giovedì 21 e martedì 26 settembre.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.

Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress.

Ulteriori informazioni su: QUI.

Fonte: AUSL Toscana centro - Ufficio Stampa

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