Rotary Bisenzio Le Signe, serata con Angelo Corbo
Il 12 settembre, dopo la pausa estiva, sono riprese le Conviviali per l’annata 2023/24 del Rotary Bisenzio Le Signe; un interclub questa volta con il nostro Rotary Club Padrino, Lorenzo il Magnifico.
Villa Castelletti è stata la cornice di una splendida serata che ha visto come ospite relatore, Angelo Corbo, già Ispettore Capo della Polizia ora in quiescenza sopravvissuto alla tragica strage di Capaci dove era deputato alla scorta del Giudice Falcone.
La Presidente del Club. Elisabetta Benvenuti, terminate le ritualità d’inizio serata ha inteso ringraziare della presenza il Sindaco di Signa Giampiero Fossi che ha portato i saluti dell’Amministrazione ed ha fatto firmare al nostro ospite il libro d’oro dl Comune. E’ stato dunque sottolineato come il tema portante della serata fosse quello della legalità, della difesa delle istituzioni, della libertà e del rispetto del Tricolore che a Villa Castelletti ha sventolato per la prima volta in Toscana nel lontano 1846 per volontà del marchese Leopoldo Cavalcanti.
Prima di dare la parola al relatore di due Presidenti, Elisabetta Benevenuti e Emanuele Amodei hanno voluto sottolineare il valore della testimonianza e dell’ascolto, di come questi siano fondamento della educazione e della crescita interiore. Insomma, il tema dell’annata rotariana che torna prepotentemente a galla: “creare speranza” per il futuro. Il successivo intervento delle due Assistenti del Governatore Damiani, presenti all’evento, Chiara Pagni e Rita Pelegotti hanno evidenziato un tema che è caro al Rotary, quello dell’etica e della cultura della legalità.
L’intervento di Angelo Corbo ha ripercorso la memoria della sua gioventù nel quartiere “la noce” di Palermo, la sua scelta di entrare in Polizia, per approdare poi a quel tragico 23 giugno del 92 che ha segnato la sua vita e dove, come riferito dal medesimo, “lì sono morto per rinascere”. Una rinascita dolorosa ma anche fonte di un percorso che lo vede ancora oggi impegnato in una battaglia di legalità contro la mafia portare il suo contributo, la sua testimonianza a i ragazzi delle scuole e in tutte quelle realtà che intendono combattere il degrado e la violenza.
Insomma, dice Angelo Corbo, da fedele servitore dello Stato come si è definito, che la mafia la si combatte contrastando il terrorismo mafioso che in taluni casi è invece stato sottovalutato dalle Istituzioni che avrebbero dovuto combatterlo alla radice. Allora è necessario parlarne e testimoniare giacchè, come ricorda una frase di Peppino Impastato: “la mafia uccide, il silenzio pure”.
Una partecipata serata che ha visto Soci ed ospiti estremamente attenti e desiderosi, con le loro numerose domande, di conoscere più approfonditamente quel periodo buio della nostra storia nazionale.
Quale ulteriore contributo il relatore ci ha presentato il suo libro “Strage di Capaci” che sicuramente costituisce, per quanto narrato, a fare chiarezza sui fatti. Il ricavato della vendita del libro contribuirà alle attività dell’Associazione “Sentinelle di nonno Lino” (di cui Corbo è Presidente), Associazione che cura la diffusione della cultura della legalità fra i giovani.
Al suono della campana ci siamo lasciati con un grazie, al relatore che con grande umanità ci ha raccontato la sua storia, ai presenti che hanno contribuito ad animare la serata ed alla Presidente Elisabetta Benvenuti che ha promosso l’interclub in collaborazione con il Presidente Emanuele Amodei.
Fonte: Ufficio Stampa