La nuova tariffa, e di conseguenza la bolletta in arrivo per gli empolesi, sta portando rabbia e sconforto, sentimenti dettati dall'incapacità da parte di Alia di spiegare e informare a dovere. Era infatti necessario investire risorse finanziarie e umane per rendere il nuovo sistema tariffario più chiaro possibile, ma forse non sarebbe bastato. Neanche per noi consiglieri, a cui i cittadini si sono rivolti per avere risposte, è risultato facile capire il metodo di calcolo della tariffa.
Ci è stato spiegato che il tentativo, permettendo di esporre più grigio a seconda della percentuale di rifiuto differenziato, era quello di ottenere una riduzione del numero di abbandoni, ma la possibilità di esporre più volte il grigio rischia di indurre a una minore differenziazione. Riteniamo invece che la nuova tariffa avrebbe dovuto mantenere una premialità alta sia nei confronti di chi differenzia molto, ma ancora di più nei confronti di chi produce meno rifiuti. Con il nuovo sistema la TARIC finisce per premiare chi produce più rifiuti. È diminuito inoltre il premio per chi differenzia molto passato da una riduzione della tariffa del 30% a una riduzione del 14%.
Continueremo ad approfondire l'argomento e a controllare l'operato di Alia e della nostra amministrazione aspettando le bollette fino alla chiusura del 2023 per capire se e di quanto la spesa per le cittadine e i cittadini di Empoli, dopo l'applicazione della Taric, è aumentata.
Leonardo Masi per il gruppo Buongiorno Empoli
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