Monumenti danneggiati a Firenze, Ceccardi (Lega): "Turisti ripaghino i danni, oppure lo faccia il Cancelliere tedesco"

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

“Ci sono casi in cui i Governi europei dovrebbero assumersi la responsabilità di ciò che fanno i propri cittadini all’estero, qualora questi rifuggano le proprie responsabilità individuali per gli atti illeciti commessi. Penso ai turisti italiani che non hanno saldato il conto del ristorante in Albania: il presidente Meloni ha fatto un piccolo gesto simbolico ma importante e ha pagato. Questo segnale ce lo aspettiamo anche dal Cancelliere tedesco, qualora i suoi connazionali che hanno danneggiato prima le Gallerie degli Uffizi e poi il Nettuno in piazza della Signoria non rifondano subito i danni. Tra l’altro qui non si tratta di un conto da 90 euro: in questo caso, ben più grave, è stato colpito un monumento storico. E dato che sono al Parlamento Europeo, interpellerò i colleghi tedeschi per sapere cosa ne pensino”.

Così l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi, intervenendo nella mattinata odierna al programma tv “Dentro la Notizia” su Italia 7.

“Quanto alla questione della sicurezza di musei e monumenti fiorentini - ha aggiunto Ceccardi - ritengo che la risposta debba essere multilivellare. Le telecamere servono a individuare e identificare i responsabili dei danneggiamenti ma non prevengono il reato. Per prevenire serve la vigilanza attiva e mobile, penso a vigili urbani in servizio notturno e magari anche alla creazione di un dipartimento specifico per la tutela e la sicurezza del patrimonio artistico e monumentale. E poi serve, naturalmente, l’educazione al rispetto di questa grande ricchezza che non è solo fiorentina e italiana ma è del mondo, è patrimonio dell’umanità”.

“Quanto al ‘nodo’ Airbnb, ritengo sia parte di una questione più ampia. Bisogna che chi amministra Firenze decida che cosa vuole fare sul turismo e faccia un piano a lungo termine. Da anni infatti sento opinioni discordanti: da una parte si vuole ampliare l’aeroporto, il che aprirebbe ancor di più al turismo low cost, dal momento che Peretola per ora serve essenzialmente voli business. Dall’altra ci si lamenta dell’overtourism e si rileva come Firenze sia una delle città più tartassate dal turismo di massa. Il problema è che a Firenze non si sono piani organici per contenere un certo tipo di turismo, come a Venezia e manca una visione complessiva del fenomeno. I residenti dovrebbero invece essere messi in grado di poter convivere con i flussi turistici, tenendo fermo il principio secondo cui Firenze, che ha una vocazione internazionale da sempre, deve restare una città aperta” ha concluso Ceccardi intervenendo a ‘Dentro La Notizia’ su Italia 7.

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