gonews.it

Social e moderazione, con "Deduce" il ricercatore pisano Stefano Cresci vince l'Erc Starting Grant

Stefano Cresci, ricercatore Cnr-Iit

Stefano Cresci, 39 anni, ricercatore dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Iit), si aggiudica l’Erc Starting Grant 2023, premio assegnato dall’European Research Council, per il suo progetto "Deduce", dedicato alla moderazione dei contenuti sulle piattaforme online.

L’Erc Starting Grant è un premio annuale che riconosce il valore dei giovani ricercatori e li sostiene nella fase di carriera in cui sono pronti a rendersi indipendenti, dando loro la possibilità di portare avanti un progetto di ricerca in autonomia e di costruire intorno ad esso un nuovo team di ricerca.

Sono 400 gli Starting Grants assegnati questo anno, a fronte di 2.696 proposte inviate da scienziati di tutta Europa. La Comunità Europea investirà su questi progetti un totale di 628 milioni di euro.

Cosa è Deduce. I social network hanno ormai da tempo un problema scomodo e complesso da risolvere: quello dei comportamenti scorretti dei loro utenti, dalla diffusione di fake news, agli attacchi violenti nei confronti di altri utenti, alla diffusione di contenuti razzisti o sessisti. Come spiega Cresci: "Le grandi piattaforme hanno provato ad applicare in questi anni interventi automatici di moderazione dei contenuti più o meno efficaci. Queste tecniche però hanno un grosso limite: vengono applicate allo stesso modo a tutti gli utenti, senza tener conto delle differenze demografiche, ideologiche e di personalità tra loro, e spesso finiscono per essere scarsamente efficaci se non controproducenti".

"L'obiettivo di Deduce – continua Cresci - è cambiare il paradigma nella moderazione dei contenuti sulle piattaforme online e costruire le basi teoriche e di metodo per superare l’approccio attuale, intuitivo e indifferenziato, andando verso una nuova strategia di moderazione, efficace e modulabile". Il progetto per prima cosa svilupperà metodi e indicatori causali per valutare l’efficacia e l’equità delle attuali pratiche di moderazione dei contenuti messe in campo dalle piattaforme. Poi passerà a studiare come le caratteristiche specifiche degli utenti influenzano i risultati della moderazione, anche grazie all’apporto di uno psicologo di fama mondiale (il Prof. Peter Jonason dell'Università di Padova) esperto di quei tratti "oscuri" della personalità che sono spesso responsabili dei comportamenti tossici. Infine, grazie ai dati raccolti, verrà progettato un nuovo metodo di moderazione personalizzata.

"L’investimento del nostro istituto sui giovani è costante ormai da anni – dice Marco Conti, direttore del Cnr-Iit. "Tre anni fa Cresci ha partecipato a IIT Grant, la competizione interna che organizziamo proprio per dare modo ai colleghi e alle colleghe più giovani di proporre le loro idee e visioni di ricerca e di allenarsi per presentarle poi a call internazionali come quella per gli ERC Grant. Da quel momento, perfezionando e sostanziando il suo progetto, Cresci è arrivato al traguardo di oggi, un riconoscimento che ci rende molto fieri e che dimostra come sia fondamentale continuare a investire sul futuro del nostro istituto e della ricerca italiana".

Grazie alle sue ricerche sempre nel campo della social media analysis Cresci ha vinto negli anni un Grant Sage, il premio Ieee Computer Society Italy Section Chapter 2018 PhD Thesis Award, il IEEE Next-Generation Data Scientist Award e l’Ercim Cor Baayen Young Researcher Award.

Per settore informatico (PE6), il più finanziato in questa edizione dei Grant, all’Italia sono stati assegnati tre ERC Starting Grant: oltre a Cresci e al Cnr-Iit sono stati premiati Andrea Micheli (Fondazione Bruno Kessler Trento) e Debora Nozza (Università Bocconi Milano).

Fonte: IIT - CNR

Exit mobile version