gonews.it

Come proteggere gli anziani dalle truffe: le proposte di Empoli in Azione

Le truffe nei riguardi della popolazione anziana sono un problema serio e diffuso che oltre a procurare un danno economico alla persona che subisce il reato, può provocare gravi danni psicologici portando la persona ad isolarsi ad aver paura a sentirsi in colpa. Secondo l’ultimo rapporto diffuso dal Ministero dell’Interno (dati anno 2022), le truffe verso gli anziani (over 65) sono in aumento del 23,8% rispetto al triennio 2019-2022, fenomeno criminoso che ha riguardato 25.823 persone, con una leggera maggioranza di uomini rispetto alle donne nella fascia che va tra i 65 e gli 80 anni, mentre dopo gli ottanta anni le donne sono in maggioranza rispetto agli uomini.

Come partito politico Empoli in Azione, vogliamo proporre alla nostra Amministrazione Comunale alcune iniziative volte a proteggere questa parte della popolazione:

Mercati Rionale. Punto informativo

In alcune città, ai mercati rionali, ha cominciato ad essere presente con camper o con banchetti personale qualificato delle forze dell’ordine per informare le persone anziane sui rischi delle truffe. Questa iniziativa nasce per coprire quella parte della popolazione non iscritta ad associazioni o gruppi di anziani, fornendo loro informazioni sui rischi, su come prevenire le truffe e su come comportarsi. Conosciamo benissimo i problemi di organico che attanagliano i nostri presidi di Polizia, ma pensiamo che questa iniziativa potrebbe prendere forma, ad esempio, prevedendo la presenza di un camper o di un banchetto (sempre nello stesso posto) tutti i primi giovedì del mese e con la presenza a rotazione di tutte le forze di Polizia, permettendo quindi a tutti di essere presenti senza gravare troppo sulle risorse umane.

Assistenza Psicologica e Finanziaria post evento

L’effetto provato dagli anziani dopo aver subito una truffa o un furto, è la colpa, l’umiliazione, la vergogna per non essere stati abbastanza prudenti. Spesso si cambiano le abitudini, riducendo gli incontri e le uscite di casa, spesso si arriva alla conclusione di non essere più in grado di badare a sé stessi. Si innesca quindi una pericolosa spirale che porta alla solitudine e alla mancanza di fiducia nella società e in sé stessi. Per questo motivo chiediamo all’Amministrazione Comunale che si crei una struttura per un aiuto relazionale, per aiutare l’anziano a superare il trauma. Per creare questo progetto si potrebbe far riferimento agli psicologi presenti nel servizio sanitario locale, al personale del volontariato per le “prime uscite accompagnate”. Inoltre, sarebbe anche il caso di prevedere, soprattutto per quegli anziani indigenti, un piccolo contributo finanziario per aiutare anche economicamente la persona a superare quel difficile periodo. Questa iniziativa sarebbe anche in linea con l’Agenda 2030, che all’obiettivo 11 prevede “Città e Comunità sostenibili” e comunque esprimerebbe un gesto di grande civiltà e di rispetto per i nostri amati anziani.

Empoli in Azione

Exit mobile version