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Sanità pubblica, confronto a Pisa tra medici e infermieri con l’ex ministro Speranza

L’Unione Comunale del Pd di Pisa ha organizzato un incontro con gli operatori della sanità pisana per il 7 settembre alle ore 18,15. Si terrà presso l’hotel San Ranieri a Pisa alla presenza dell’ex ministro Roberto Speranza. Sono molti i fronti aperti nella sanità nazionale che destano preoccupazioni, in primis quello della scarsità di risorse che il Governo Meloni ha stanziato. Nel triennio 2024- 2026, a fronte di una crescita annua del Pil del 3,6% l’aumento della spesa sanitaria si ferma allo 0,6%.

Il rapporto spesa sanitaria/Pil si ridurrà dal 6,7% del 2023 al 6,2% nel 2025. Con il Ministro Speranza - ospite dell’iniziativa - era arrivato al 7.1% nel 2020. Rispetto al 2023, in termini assoluti la spesa sanitaria nel 2024 scende a € 132.737 milioni (-2,4%), per poi risalire nel 2025 a € 135.034 milioni (+1,7%) e a € 138.399 milioni (+2,5%) nel 2026.

Un aumento così misero da non coprire l’impennata dei costi per l’inflazione ed il caro energia. È bene ricordare che secondo OCSE il limite di sostenibilità del SSN in qualsiasi Paese è 6,6% del Pil. Stiamo scendendo sotto quel limite. Preoccupa moltissimo il tema del personale sanitario. I dati OCSE e il rapporto CREA ci dicono che mancano circa 150.000 infermieri e circa 30.000 medici: 4.500 nei Pronto Soccorso, 10.000 nei reparti ospedalieri e 6.000 medici di medicina generale.

Se si considerano anche i pensionamenti previsti nei prossimi anni si arriva a numeri insostenibili. Era stato il Governo Berlusconi nel 2011 a introdurre i tetti di spesa per il personale sanitario. Già con la ministra Madia e successivamente il ministro Speranza li avevamo allentati. Purtroppo, il Governo Meloni non prosegue su questa strada. Si aggiunge una questione salariale: la Survey pubblicata da ANAAO e ASSOMED dice che un 1 medico su 3 è disposto a cambiare lavoro e che più della metà tra medici e dirigenti sanitari è insoddisfatta delle condizioni del proprio lavoro. Questo perché medici ed infermieri sono pochi e mal retribuiti.

“Anche se gli indicatori dicono che il sistema sanitario toscano è ancora uno dei più efficienti in Italia - afferma il segretario comunale del PD Ferrante - sappiamo che ci sono criticità, anche nella sanità pisana. Possiamo cercare dei correttivi credibili solo partendo dal confronto con gli operatori sanitari, per orientare al meglio le scelte. L'incontro con Speranza è secondo noi un buon punto di partenza, per la credibilità che si è guadagnato negli anni, durissimi, in cui è stato Ministro. Bisogna riprendere un cammino, che Speranza aveva intrapreso, di investimento e sostegno al servizio pubblico e valorizzarne le straordinarie risorse umane".

Fonte: Ufficio Stampa

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