Vandalizzata panchina rossa a Certaldo, il sindaco: "Non esiste ragazzata che giustifichi messaggio"
'La violenza sulle donne è giusta'. Ancora messaggi sbagliati per colpa dei soliti vandali. Stavolta siamo in via Matteotti a Certaldo dove una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne e al femminicidio, è stata danneggiata nelle scorse ore. Il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, nel commentare la notizia, ha scritto su Facebook: "Non esiste nessuno scherzo o ragazzata che possa giustificare quell’aggettivo aggiunto su una panchina contro la violenza alle donne. È una cosa grave e conferma quanto sia fondamentale educare al rispetto e all’affettività".
Questo il commento dell'assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini: “Un gesto vergognoso e squallido che non deve essere sottovalutato, ma è la conferma del clima misogino che persiste nel nostro Paese”.
“Questo gesto”, continua, “si aggiunge ai gravi fatti che hanno caratterizzato questi giorni a livello nazionale: stupri di gruppo di ragazzine, violenze, sentenze in cui si parla di ‘errata percezione del consenso’, episodi alquanto discutibili come quello della ragazza ricoperta di cioccolato in un buffet, libri fascisti e misogeni. L’episodio di Certaldo è anch’esso grave e inaccettabile; conferma quanto sia necessario che le Istituzioni rafforzino ancora di più il loro impegno nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro le donne, a partire dell’educazione delle giovani generazioni”.
“Per questo”, conclude l’assessora, “mi auguro che nessuno parli più di pericolosa teoria gender, ma finalmente si acquisisca la consapevolezza che dobbiamo promuovere nelle nostre scuole, a partire anche dai servizi educativi, l’educazione al rispetto, alle differenze e alla parità, come stiamo provando a fare in Toscana. Ringrazio il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, per la pronta presa di posizione rispetto a quanto accaduto e ringrazio lui e la sua Giunta per le azioni di prevenzione e sensibilizzazione che da sempre mettono in campo contro il fenomeno della violenza di genere”.