gonews.it

Pesci rischiano morte certa, il salvataggio dalle pozze del torrente Pesa

Nuovo tentativo di salvataggio dei pesci sul torrente Pesa in secca a Montelupo Fiorentino. Questa mattina i volontari, il settore faunistico della Regione Toscana, la polizia provinciale di Firenze e gli Amici della Pesca di Empoli hanno raccolto centinaia di pesci e avannotti nelle poche pozze rimaste del fiume da settimane non toccato da piogge.

Per il comune era presente l'assessore all'Ambiente Lorenzo Nesi. Così ha commentato il sindaco Paolo Masetti: "Ringrazio davvero di cuore tutti ma siamo consapevoli che purtroppo non basta. Siamo in attesa di interventi strutturali già presenti nel documento operativo della difesa del suolo regionale e che aspettano solo di essere finanziati. Interventi non certo risolutivi ma capaci di aumentare la ‘resilienza’ del nostro torrente. Inutile aggiungere che si tratta di interventi non più rimandabili".

L'intervista all'assessore Nesi

Com'è andato quest'anno particolarmente caldo per il torrente Pesa?

L'anno scorso c'è stata la siccità in primavera e poi ad agosto e a settembre forti piogge. Quest'anno l'esatto contrario, dal 22 luglio non ci sono state più piogge. Abbiamo cominciato i salvataggi a fine luglio ma ne abbiamo fatti tanti, questo era il 18esimo, il primo strutturato. Abbiamo avuto un'autobotte grande e un'associazione dotata di storditori per i pesci. Abbiamo riempito 600 litri di vasca di pesce e li abbiamo portati più a monte dove ci sono zone meno siccitose, realizzate dal consorzio bonifica. Vogliamo riutilizzare questa best practice per farne altre 6 e allargare queste zone senza dover fare travasi. Come ha detto il sindaco, siamo vicini al risultato, manca l'ultimo miglio.

Cosa si potrebbe fare per evitare situazioni di questo genere, oltre alle zone a minor rischio di siccità?

Dobbiamo insistere per ridurre i prelievi, ogni anno vengono tolti 6 milioni di metri cubi che un fiume come la Pesa non regge. Acque, Acquedotto del Fiora e Publiacqua utilizzano l'acqua idropotabile nei comuni dove passa la Pesa, si servono anche territori come Capraia e Limite ed Empoli. L'acqua che ritirano è quasi pronta all'uso, viene fatto un leggero trattamento da quando è sicura.

La soluzione finale viene da tante cose insieme, ma chiediamo che venga lasciata l'acqua. Siamo ottimisti, Acque ha avuto un finanziamento per la Valdelsa per portare l'acqua dall'Alta alla Media Valdelsa, così lasceranno in pace la Pesa.

Quali sono i pesci che vengono salvati?

Parliamo di piccoli pesci che da quest'anno sono in pericolo di estinzione: il barbo tiberino e il ghiozzo etrusco. Per fortuna a luglio con la molta acqua nel fiume hanno potuto riprodursi e quindi potrebbero tornare numerosi.

Quando finirà quest'estate l'emergenza?

La speranza è che venga un temporale in alta valle, nel Chianti, non a Montelupo o Lastra, sperando che non faccia danni. Al momento il tratto in secca è lungo per 10 km di fiume. La perturbazione prevista per riportare l'acqua è attesa la prossima settimana. Ma far previsioni è inutile, è tutto saltato per il cambiamento climatico.

Exit mobile version