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FdI: "Comunicazione da campagna elettorale del sindaco Fossi con i soldi dei cittadini"

Francesco Torselli

"A Signa il primo cittadino Giampiero Fossi si prepara alla prossima campagna elettorale nella speranza di essere confermato sindaco. Lo fa con qualche mese di anticipo, e fin qui non ci sarebbe assolutamente niente di male. Sembrerebbe però che a pagare questo inizio di campagna elettorale siano i contribuenti, cioè il Comune. Come denunciato dai nostri consiglieri comunali e dirigenti di partito, il 21 agosto il Comune di Signa ha emanato una determina con
cui affida alla società Momentum sas, fondata da uno dei massimi esperti di campagne elettorali Stefano Origlia, una campagna di comunicazione sull’attività della Giunta Fossi. Anzi, nello specifico così come si legge nella determina, “l’oggetto del contratto è l’affidamento del progetto di richiamo e rilancio del programma della Giunta Fossi 2019-2024”.

Già questo sarebbe sufficiente per sollevare numerosi interrogativi sull’opportunità di far pagare al Comune una attività comunicativa di questo tipo, che dubitiamo fortemente possa rientrare nelle comunicazioni istituzionali finalizzate a garantire il diritto di informazione del cittadino - così come stabilito dalla Legge 150/2000. Inoltre Origlia e la sua società sono una realtà affermata nella gestione delle campagne elettorali del Pd, solo per citarne alcune, hanno seguito la comunicazione elettorale di Eugenio Giani e del sindaco di Prato Biffoni.

Leggiamo poi che il Comune sborserà per il progetto quasi 20mila euro alla Momentum. 20mila euro per una campagna comunicativa del Comune di Signa è una cifra a dir poco spropositata. Forse i signesi avrebbero preferito che con quella cifra venisse sistemata qualche strada anziché vedersi recapitare a casa una brochure, sicuramente bella considerando la professionalità di Origlia, sull’attività che la giunta del Pd non è stata capace di comunicare nei 5 anni precedenti.

Perché c’è da dire che il sindaco Fossi viene ricordato soprattutto per aver nominato l’ex governatore Enrico Rossi all’interno della sua giunta (garantendogli così di mantenere la carica di vice-presidente del gruppo socialista al Comitato delle Regioni europee) e non molto per le sue politiche in favore di Signa. Chissà cosa ci sarà scritto nella brochure della Momentum sulle attività svolte dall’assessore allo sviluppo economico Enrico Rossi, assente perché impegnato in Europa?

Vogliamo far luce il più possibile in questa vicenda, per questo chiederemo un parere al Corecom. E se non bastasse, siamo pronti a presentare ricorso al TAR.

Ancora una volta il PD sembra anteporre gli interessi del partito a quelli dei cittadini e utilizza le istituzioni come se fossero casa loro. No, le istituzioni sono di tutti!” Lo denunciano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli e il coordinatore metropolitano di Fratelli d’Italia Claudio Gemelli.

Fonte: Fratelli d'Italia Toscana

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