È morto il giornalista Giuseppe Roselli
Il mondo del giornalismo italiano è in lutto per la morte di Giuseppe Roselli, ex caporedattore de La Nazione. Roselli avrebbe compiuto 81 anni a dicembre ed è deceduto questa mattina a Firenze, dopo una breve malattia.
Professionista dal 1973 Roselli era nato a Firenze. Ha lavorato alla Gazzetta del Popolo e alla Gazzetta del mezzogiorno. Dopo queste esperienze era tornato in Toscana per lavorare a La Nazione, dove è rimasto fino ai primi anni 2000. Qui è stato caporedattore delle pagine economiche e di quelle politiche.
Roselli lascia la moglie Cristina, i figli Leonardo e Fiammetta e tre nipoti.
Il ricordo di Ast:
"Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, partecipano, affranti, al lutto della famiglia per la morte di Giuseppe Roselli, per tutti noi affettuosamente "Beppe". In particolare si stringono alla moglie Cristina, alla figlia Fiammetta e al figlio Leonardo, collega che ha seguito le orme paterne facendo il giornalista all'Ansa.
Beppe Roselli, scomparso a 81 anni, è stato un giornalista di lungo corso: le materie economiche sono state la sua specialità insieme ai diritti del lavoro: non a caso era particolarmente attento ai rinnovi dei contratti e alle crisi aziendali. Cominciò alla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, proseguendo, a Roma, alla Gazzetta del Popolo, per poi approdare, a metà degli anni Ottanta, a La Nazione: prima in cronaca di Firenze, poi come responsabile delle pagine economiche. La sua attenzione alla tutela del lavoro, lo portò anche a far parte del Comitato di redazione. Ci mancheranno le sue qualità di professionista attento, scrupoloso, capace di mettere umanità anche nei servizi dominati dalle fredde cifre dei bilanci.
La salma sarà esposta dal pomeriggio di oggi, 23 agosto 2023, nella chiesa di San Francesco, in piazza Savonarola, a Firenze".