Al via la riqualificazione dell'area della stazione di Empoli: ad ottobre i lavori, arrivano nuove telecamere
Riqualificare e rendere un’area attenzionata da tempo per le sue criticità più sicura e quindi più vivibile per i cittadini che vi risiedono. Siamo nell’area della stazione ferroviaria i cui progetti predisposti dall’amministrazione comunale per dare risposte concrete ai residenti della zona, stanno diventando realtà.
Nello specifico per la riqualificazione dell’area di via Fabiani e viale San Martino con l’approvazione del progetto esecutivo, si avvicina la gara e i lavori partiranno ad ottobre; mentre per l’ampliamento del sistema di videosorveglianza di piazza don Minzoni, viale San Martino, via Palestro, via Fabiani e via Curtatone e Montanara sono stati aggiudicati i lavori che partiranno a settembre. In questi mesi tutta la zona della stazione ferroviaria ha visto l’azione molto efficace di un presidio delle forze dell’ordine, dopo i vari tavoli che si sono svolti tra amministrazione comunale e Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, che hanno dimostrato attenzione per questo territorio con l’obiettivo di contrastare ogni situazione di pericolo per la cittadinanza. L’ultimo si è tenuto nel mese di luglio. «Stiamo portando avanti gli impegni presi con i cittadini, quello di riqualificazione di tutta l’area di accesso alla piazza della stazione, al potenziamento della video sorveglianza, alla trasformazione del parcheggio multipiano – spiega la sindaca Brenda Barnini -. Complessivamente si tratta di circa 300.000 euro del bilancio del comune investiti in decoro urbano e sicurezza perché non accettiamo l’idea che la zona della stazione debba essere abbandonata e insicura. Ovviamente però senza l’impegno costante e la presenza delle forze dell’ordine l’amministrazione comunale non può fare di più. Per questo ringrazio la Prefettura, il Questore e il Commissario di polizia che a fronte delle nostre pressanti richieste stanno mantenendo alta l’attenzione e continuano a disporre controlli frequenti sulla zona».Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa