L'arcivescovo di Firenze ricorda Kata e i detenuti di Sollicciano per Ferragosto
C'è anche un riferimento alla piccola Kataleya, la bimba scomparsa più di 2 mesi fa dall'ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze, nell'omelia proclamata oggi in Duomo dall'Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, in occasione dell'Assunzione di Maria. Il cardinale ha parlato anche delle condizioni del carcere di Sollicciano, tra sovraffollamento e gravi mancanze per i detenuti.
"Sento doveroso condividere l’ansia e la speranza con cui continuiamo a seguire la scomparsa della piccola Kata, un crimine che si è consumato in un contesto di emarginazione di cui tutti dobbiamo sentirci responsabili. La stessa preoccupazione, come ripeto da tempo, va nutrita verso le condizioni di abbandono in cui versa il nostro carcere di Sollicciano, così come altri penitenziari nel Paese, di cui sono tragici segnali i numerosi suicidi: da anni se ne denunciano la fatiscenza, le carenze igieniche e sanitarie, il sovraffollamento, l’insufficienza di percorsi educativi e l’assenza di lavoro. Infine, merita sottolineare come difendere la dignità umana, a cui richiama l’odierna festività, esiga di combattere la manipolazione della verità che si consuma nell’assuefazione al politicamente corretto, nella divulgazione delle fake news, nel conformismo culturale, nella decostruzione della figura dell’umano e del suo rapporto con l’ordine naturale".