La Esyo in concerto con Scuola Coop: 60 giovani musicisti in scena a Firenze
Un'orchestra di adolescenti nel cuore di San Frediano, radunati da mezza Europa e assemblati da maestri di prim'ordine - alcuni di loro ex musicisti della Esyo stessa - Igor Coretti Kuret su tutti. È quella che si è esibita lo scorso venerdì 4 agosto nei locali del circolo "Rondinella", accanto al tabernacolo di Santa Rosa.
Si tratta della ESYO, acronimo inglese che sta per "European Spirit of Youth Orchestra", che da trent'anni mette insieme ragazzi dai 13 ai 19 anni con i loro strumenti e le loro capacità musicali per costituire quella che è una vera e propria orchestra sinfonica, con archi, ottoni, legni, percussioni, all'occorrenza cori.
Il tutto per dare vita a "United together", il progetto del 2023 che nella tappa fiorentina è stato realizzato in collaborazione con Scuola Coop e Unicoop Firenze. Il concerto di Firenze è stato l'ultimo di una serie di esibizioni che l'orchestra guidata da Coretti Kuret ha eseguito fra Lombardia e Toscana. Durante l'esibizione fiorentina, tutti i ragazzi hanno suonato raggruppati a seconda della tipologia dello strumento usato: prima gli ottoni, quindi i legni, le percussioni; poi i ragazzi sono stati coordinati insieme nell'esecuzione di un pezzo acustico suonato con l'ausilio di mani e piedi. Infine, l'intera orchestra si è esibita senza la guida di alcun maestro.
L'appuntamento è per la fine dell'anno in Serbia, dove la Esyo si esibirà in un altro concerto come quello fiorentino, per riavviare il nuovo ciclo e reclutare nuovi giovani musicisti per il 2024, come d'altronde succede dal 1989, anno in cui Coretti Kuret ha fondato il progetto.
Cos'è la ESYO
La "European Spirit of Youth Orchestra" è un progetto formativo professionalizzante che si rinnova ogni anno e al quale si accede tramite audizione fra gennaio e aprile. Le audizioni si svolgono dal vivo oppure on line con un pezzo a loro scelta e grazie alle quali vengono valutate le loro competenze strumentali. I ragazzi vengono scelti in base alla qualità del suono e della loro esecuzione.
Dopo le audizioni e le selezioni i ragazzi hanno l'opportunità di stare insieme e per approfondire la conoscenza reciproca, sia personale che strumentale, finché non viene creato un vero e proprio gruppo che mira alla coordinazione musicale per la formazione dell'orchestra sinfonica.
I concerti che i ragazzi eseguono non sono il punto di arrivo, ma una parte integrante del percorso formativo che affrontano.
I giovani, una sessantina, provenienti per la maggior parte dai Paesi dell'Europa dell'Est (ma con presenze anche dall'Italia, dalla Spagna e dalla Germania) si sono incontrati per la prima volta solo il 15 luglio scorso e in tre settimane sono stati in grado di suonare perfettamente insieme.
Ma non si tratta solo di professione musicale. La musica diventa il mezzo per diffondere lo spirito europeo, far si che le differenze tra culture trovi un momento di unione e amicizia di cui oggi c'è particolarmente bisogno.
Il coinvolgimento di Scuola Coop
Scuola Coop aveva già avuto contatti con la Esyo prima della pandemia da coronavirus, grazie a Coop Alleanza 3.0 che aveva sponsorizzato un concerto nel centro di Bologna nel 2018. Allora si era paventata l'ipotesi di una collaborazione con Esyo per corroborare la formazione dei gruppi dirigenti Coop su temi come la leadership e la gestione dei gruppi di lavoro. Dopo la pandemia i contatti sono ripresi ed è cominciata la collaborazione con l'intero progetto.
Il tutto con l'idea di trasmettere lo spirito dell'Orchestra europea dei giovani al personale Coop, infondendo a esso gli stessi principi di cooperazione e coinvolgimento che porta i ragazzi a costituire in sole tre settimane una vera e propria orchestra sinfonica.
"Quest'idea di lavorare insieme, costruendo un corpo unico dalle singole competenze di ognuno in così poco tempo è molto vicina ai principi di Scuola Coop e delle Cooperative di Consumo che la costituiscono e per questo abbiamo avviato questa collaborazione" dichiara Enrico Parsi, direttore di Scuola Coop. "Se poi ci mettiamo anche l'idea di unione europea che questo progetto infonde, con soggetti che a volte provengono addirittura da aree europee in guerra fra loro, possiamo dire che Scuola Coop si trova in linea con i principi di Esyo.
"Dobbiamo ringraziare Unicoop Firenze e in particolare Sara Biagi, vice presidente della Fondazione Il Cuore si Scioglie, che ha reso possibile questo felice incontro e una collaborazione che vorremmo diventasse più intensa l'anno prossimo".
"Un'esperienza musicale come questa aiuta i ragazzi a uscire dalla propria zona di comfort e li sprona ad assumersi ognuno le proprie responsabilità, sia come musicisti - perché devono saper coordinarsi all'interno di un ensemble - sia come persone, proprio perché portati a lavorare insieme devono essere in grado di rapportarsi con gli altri orchestrali anche e soprattutto a livello umano" afferma Igor Coretti Kuret, ideatore della European Spirit of Youth Orchestra e maestro d'orchestra.
"Suono il volino da quando avevo otto anni, e l'emozione di suonarlo con ragazzi che non conoscevo, ma che hanno la mia stessa passione, mi entusiasma - dice infine Alessandro Martini, senese, 15 anni, primo violino - Son veramente felice di far parte della Esyo".
Fonte: Scuola Coop