Pini abbattuti su viale delle Olimpiadi, risponde l'assessore: "Area privata, stavano danneggiando tubi"
Quattro pini sono stati abbattuti in parte lungo viale delle Olimpiadi, nel quartiere di Serravalle a Empoli, di fronte alla piscina comunale. Sulla vicenda si è mosso in tempo il Comitato Alberi, nato dopo il taglio dei tigli di via IV Novembre e adesso specializzatosi nella tutela del verde pubblico a Empoli e zone limitrofe. I membri del comitato e dei consiglieri comunali di opposizione si sono attivati per bloccare il taglio chiamando i carabinieri forestali per segnalare che su quei pini alcuni uccelli avevano posto il nido per le uova.
Ma perché è avvenuto il taglio? E sono state eseguite tutte le norme ad hoc? Abbiamo chiesto all'assessore all'Ambiente di Empoli Massimo Marconcini spiegazioni in merito.
"Nonostante quegli alberi si affaccino su una pubblica via - spiega Marconcini -, sono in realtà di privati. Da anni abbiamo attivo un meccanismo per cui i privati chiedono la possibilità al Comune di abbattere alberi nel caso in cui sussistano delle necessità. In questo caso specifico i pini, che propagano le loro radici per orizzontale, stavano recando danni spaccando i tubi sotterranei. Per 6 mesi c'è stato un carteggio tra Comune e privati, abbiamo chiesto se non vi erano altre alternative e i privati hanno portato relazioni di agronomi e geometri per avvalorare la loro tesi. Allora il privato viene autorizzato e viene caldamente richiesto di piantare altrettanti alberi in zone dove non fanno danni. Non è un obbligo ma finora è stato sempre fatto".
Ma il taglio in questo periodo è corretto per la nidificazione dei volatili? "Stava ai privati verificare se è tutto congruo con il resto delle leggi. Chi pensa che i condòmini abbiano contravvenuto alle leggi sull'abbattimento ha tutta la facoltà di segnalare alle autorità preposte. Mi fa piacere che i cittadini siano attenti sulla questione del verde ma in questo caso è scattato il meccanismo con un lungo carteggio durato 6 mesi".
Elia Billero