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Elezioni 2024, Ferraro (Lega): "A San Miniato i candidati per il cdx non mancano. Aspettiamo mosse del Pd"

Roberto Ferraro

Un altro componente dell'opposizione 'agguerrito' in Consiglio comunale a San Miniato è Roberto Ferraro, capogruppo Lega. Con lui proseguiamo le interviste verso le elezioni comunali 2024 nella città della Rocca, dopo gli interventi del sindaco Simone Giglioli e di Manola Guazzini. Da inizio 2000 Ferraro è impegnato nell'area del centrodestra: candidatosi consigliere prima in Alleanza Nazionale durante il secondo mandato Frosini, è stato poi nome di punta del Popolo della Libertà come candidato sindaco nel 2009 (primo mandato Gabbanini), nel 2014 era in lista per il Nuovo Centro Destra di Alfano e infine nel 2019 ha trovato casa nella Lega.

Ferraro, come stanno andando le cose in casa Lega e centrodestra? Avete già avuto i vostri primi colloqui per le elezioni 2024, a che punto siete?

Siamo uniti, non c'è bisogno di molti confronti all'interno del centrodestra, aspettiamo la prima mossa del Pd, sono loro a dare le carte. Adotteremo le nostre strategie, ma aspettiamo loro. Non vogliamo mandare una rappresentanza in Consiglio ma conquistare il Comune, ora è contendibile.

Lo era anche nel 2019, poi però ci fu una sconfitta. Il vostro candidato era Michele Altini di Forza Italia e mandò per la prima volta il centrosinistra al ballottaggio. Cos'è successo allora?

Ricordiamoci che nel 2019 le opposizioni al primo turno raccolsero il 52%, il Pd era sceso a un terzo di consensi. Cosa non ha funzionato? Le forze di opposizione allora non si conoscevano ed è mancato un accordo finale. Adesso, dopo 4 anni di lavoro sugli stessi banchi dell'opposizione, ci conosciamo meglio.

Questo significa che ci sarà un accordo con CambiaMenti?

Non lo so, prima eravamo sconosciuti, è evidente che se ci fosse una situazione simile ci attrezzeremmo.

C'è la possibilità che ci sia una situazione simile, considerato che al momento paiono esserci almeno 3 candidati sindaco (Csx, Cdx, CambiaMenti)

Siamo a 7 mesi dalla data delle elezioni e il Pd non ha ancora un candidato sindaco uscente, non era mai successo.

Pensa che il Partito Democratico possa scegliere qualcuno di diverso da Giglioli?

Bisogna vedere chi potrebbe essere, non glielo auguro a Giglioli, ma in quel caso cambierebbe qualcosa,

Rispetto al 2019, Fratelli d'Italia ha maggiore margine d'azione per via dei consensi rispetto alla Lega e a Forza Italia. Come vivete questa cosa?

Non ci sono problemi, andiamo d'accordo con Fratelli d'Italia. Abbiamo la stessa visione, vogliamo il candidato con maggiore chance di vittoria, un candidato capace più di altri, al riparo da diatribe.

E un periodo in cui, al di là di cosa farà il Pd, parlerete più concretamente delle elezioni?

In autunno cominceremo a ragionare su incontri meno generici ma fondamentali.

Avete dei nomi in linea di massima che circolano nei vostri ambienti? Iscritti a partiti o civici

Guardi, non mancano i candidati per il centrodestra. Iscritti o non iscritti, contrariamente al passato in cui abbiamo avuto dei problemi. E' anche cresciuta una classe politica di giovani.

Lei è da molto che vive la politica a San Miniato, pensa di ricandidarsi?

Vorrei andare in pensione (ride, NdR), ma vediamo come si evolve la cosa, lasciamo posto ai giovani, se ci siamo sempre noi nel mezzo...

A San Miniato c'è anche un altro partito in Consiglio comunale, non in maggioranza. Parlo di Italia Viva. Che opinione si è fatto di questa presenza?

Italia viva è imprevedibile anche a livello nazionale, è ondivago il leader e anche il partito che gestisce.

E invece della sinistra, che non ha avuto un partito di riferimento nel 2019?

La sinistra al di là del Pd a San Miniato c'è sempre stata, addirittura erano presenti due partiti in alcune legislature ma con il Pd che aveva la maggioranza assoluta. Per l'estrema sinistra forse a questo giro non c'è spazio. CambiaMenti qualcosa ha pescato in quel bacino e anche da parte di scontenti di sinistra. Ritengo che ci sia una svolta a San Miniato, l'elettorato vede meno i colori politici.

Mi può dire alcuni temi su cui punterà il centrodestra per la campagna elettorale 2024?

Il principale tema è la domanda: cos'ha fatto l'amministrazione uscente? La nostra eventuale vittoria sarà proporzionata a quello che ha fatto, ma non ha fatto niente. Difficile far meno di quello che ha fatto. Vorremmo risolvere problemi come quello delle vecchie concerie dismesse a Ponte a Egola, la vicenda penosa del liceo Marconi che ancora non ha una sede stabile, la questione dei parcheggi su San Miniato capoluogo. Tutti punti di cui abbiamo lungamente discusso in Consiglio comunale.

Nel 2019 era atteso uno 'sfondamento' del centrodestra nel comprensorio del cuoio, poi rimase tutto in mano al centrosinistra. E stavolta?

Sì, nel comprensorio rimase tutto uguale nonostante il centrodestra fosse avanti alle Europee. Questa volta a Roma abbiamo un governo di cdx che non si sta comportando male. Potremmo ottenere i consensi che anche la classe imprenditoriale ha negato al centrodestra, grazie a un governo e a un ministero del Made in Italy fondamentale per il nostro territorio. Anche chi era 'abbracciato' alla Regione potrebbe cambiare idea.

Elia Billero

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