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Borse Pegaso: le storie di Filippo, Alessandra e Matteo

Ci sono tre storie di dottorati internazionali realizzati grazie alle Borse Pegaso al centro della puntata numero 18 di Accènti Intoscana, il format video di Fondazione Sistema Toscana (Ufficio Giovanisì e redazione intoscana.it) che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.

Sono le storie di Filippo, Alessandra e Matteo, giovani laureati under 35 all’Università di Pisa, da qualche tempo impegnati in progetti di ricerca, che li hanno portati anche a compiere parte dei loro studi all’estero. Filippo sta realizzando alcune ricostruzioni virtuali in campo archeologico nel complesso termale dei Venulei, di origine romana, a Massaciuccoli (Lu). Alessandra è dottoranda in Smart Industry e si sta occupando di ottimizzare la gestione di sistemi energetici con l'ausilio di Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di incoraggiare i processi di decarbonizzazione. Matteo svolge invece la sua attività di ricerca studiando in particolare un’area colpita da incendi importanti negli ultimi anni, come il Monte Pisano, con l’obiettivo di analizzare le risposte geomorfologiche, idrogeologiche e geochimiche dei bacini idrici alle alterazioni causate dalle fiamme.

Da anni la Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì e grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, promuove le Borse di dottorato internazionale Pegaso. L’obiettivo è quello di rafforzare le sinergie fra alta formazione, ricerca, professioni e mondo produttivo, con particolare riferimento ai soggetti operanti sul territorio regionale. Le Borse Pegaso sono destinate a giovani laureate e laureati under 35, hanno durata triennale e possono prevedere periodi di studio e ricerca all’estero di almeno 6 mesi.

“Con il progetto Giovanisì portiamo avanti una precisa scelta strategica e lungimirante investendo nella ricerca e nelle intelligenze dei nostri giovani – spiega il presidente della Regione Eugenio Giani. Le borse di dottorato Pegaso traducono in realtà questa strategia e costituiscono un tratto distintivo e qualificante dell’azione di governo della Toscana. Queste borse sono misure per il diritto allo studio ma al tempo stesso rappresentano azioni di prospettiva che guardano al futuro della Regione, valorizzando il rapporto fondamentale tra eccellenze, come il mondo accademico, e il tessuto produttivo che vuole investire in ricerca e innovazione. La Toscana è terra di genio e creatività, sostenerle resta il nostro impegno prioritario”.

Dal 2011 al 2021 sono stati 864 le beneficiarie e i beneficiari delle borse Pegaso. Per l’anno accademico 2023/2024 sono 70 le borse dottorato realizzate dalle Università e finanziate dalla Regione con risorse FSE+ 2021/27. Sono rivolte a giovani laureati under 35 (ancora attive quelle promosse dall'Università di Siena).

“Le borse di dottorato Pegaso – dichiara l’assessora Nardini – racchiudono il senso dell’azione e dell’impegno che la Regione mette campo per quando riguarda la formazione universitaria. Sosteniamo studentesse e studenti nel percorso di studi così come quello di perfezionamento, incentivando la sinergia tra istituzioni accademiche toscane e promuovendo la collaborazione tra mondo dell'Università e della ricerca e mondo dell'impresa. Il nostro obiettivo è offrire a ragazze e ragazzi che si formano in Toscana le migliori opportunità, consapevoli che quando si parla di istruzione, formazione, Università e ricerca si parla di 'investimento' e non di 'costo'. Rafforzare la sinergia tra le istituzioni universitarie toscane e favorire il dialogo con le imprese è il modo migliore per costruire un'offerta formativa di qualità, incentivare l'occupazione giovanile e consentire anche alle nostre realtà produttive di potersi innovare, accompagnare le grandi transizioni che stiamo vivendo ed essere competitive. Fare squadra è essenziale ed il sistema toscano ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere anche grandi risultati così facendo, come ad esempio è accaduto con la proposta progettuale toscana di ecosistema di innovazione relativo a scienze della vita e salute che si è aggiudicata un importante finanziamento PNRR. Questa è la strada da seguire, per una Toscana che mette al centro i saperi e l'innovazione, con ricadute positive sul territorio anche in termini di occupazione e contrasto delle disuguaglianze”.

Per maggiori informazioni sulle Borse Pegaso:https://giovanisi.it/bando/borse-di-dottorato-pegaso-bandi-per-laureati-under-35/

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