La cultura della Valdelsa è in lutto: è scomparsa Francesca Allegri
Francesca Allegri se ne è andata. Certaldo, Castelfiorentino e la Valdelsa da oggi sono più tristi. Professoressa, direttrice dell'Associazione Millenaria, studiosa della storia di Certaldo, esperta di letteratura e arte, di Boccaccio e di altre storie: Francesca Allegri è stata una delle personalità più influenti negli ultimi anni nella cittadina in provincia di Firenze.
È venuta a mancare nella serata del 2 agosto a 72 anni. Era nata a Castelfiorentino ma risiedeva a Certaldo. Docente di lingua e letteratura latina, scrittrice e saggista, è stata direttrice della Casa Museo di Boccaccio, consulente onoraria per le Case della Memoria Toscane, oltreché anima di Valdelsa Letteraria. Era moglie di Massimo Tosi, anche lui saggista e illustratore. Assieme la coppia ha dato alle stampe molti libri su Certaldo, sui paesi della Valdelsa, sulla Francigena e su molto altro ancora.
Tante persone la stanno ricordando in queste ore con messaggi sui social network. C'è chi la descrive come una "donna di grandissima cultura" e chi la ricorda come una "professoressa sì esigente ma speciale". Questo il ricordo di Claudia Centi, vice sindaco a Castelfiorentino: "Se ne va una persona che ha fatto del mondo della storia e della cultura della Valdelsa (e non solo) una ragione di vita. Grazie Francesca per i tuoi insegnamenti profondi, la tua ironia pungente e quel profumo di limone che ogni volta mi farà pensare al tuo sorriso".
Siamo vicini all’artista Massimo Tosi per la perdita della moglie Francesca Allegri – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’associazione nazionale Case della Memoria -. La ricordiamo con affetto e stima. È stata anima della Valdelsa letteraria. Da lei e da una sua idea ha avuto inizio anche la nostra avventura: nel 2004, su incarico della Regione, ebbe il compito di censire le case dei personaggi illustri toscani. In seguito, volle costituire un’associazione in grado di dare un riconoscimento a questi luoghi della cultura, l’associazione Case della Memoria, poi diventata negli anni la nostra associazione nazionale. In sua memoria continueremo a valorizzare e far crescere la nostra realtà associativa».