Don Renato non è più parroco di Avane e Pagnana: “Per lui riflessione e preghiera”

Don Renato Bellucci
Don Renato Bellucci

Una notizia clamorosa ed improvvisa scuote il mondo della chiesa empolese e della nostra città: Don Renato Bellucci, empolese, non è più il parroco delle frazioni di Avane, Pagnana e Riottoli.

Se aveva fatto notizia quando nel 2018 era arrivato da Quarate nella chiesa dove aveva esercitato il suo ministero Don Renzo torna a fare notizia ora che è stato improvvisamente sollevato da questo compito.

L’annuncio ai fedeli è stato dato un paio di domeniche fa. Dopo una Messa, lo stesso Don Renato ha detto all’altare che riteneva concluso il suo mandato in quelle parrocchie. Ora la conferma arriva dalle parole di Don Guido Engels, proposto di Empoli: “Don Renato lascia per un tempo di riflessione e di preghiera ed è stato sollevato dal suo incarico di parroco. La Curia provvederà a nominare un sostituto”.

Per il momento, la cura della parrocchia passa nelle mani dello stesso Don Guido che, per le celebrazioni, sarà supportato dai frati di Santa Maria. Don Renato non è più fisicamente ad Avane e, ovviamente, rispetta la consegna del silenzio.

La decisione è stata presa nelle stanze della Curia fiorentina ed anche per questo, al di là delle frasi ufficiali, è difficile capirne il perché. Anche nei mesi scorsi, quando la Curia ha annunciato come ogni anno ufficialmente gli spostamenti, il suo nome non era comparso nella lista e questo non fa che confermare che qualcosa è successo per arrivare alla clamorosa decisione, oltretutto in un periodo storico nel quale i preti non abbondano e quindi trovare un sostituto non sarà compito agevole.

Quella dell’empolese Don Renato Bellucci è una storia particolare, segnata dal passaggio da ateo convinto a parroco. Dopo un periodo lavorativo in vetreria si converte col passare degli anni e una Messa celebrata proprio da Don Guido è il momento nel quale capisce che la sua strada è quella di Gesù Cristo. Legatissimo a Don Bruno Bandinelli e non a caso devoto della Madonna di Medjugorje, viene ordinato nel 1995 e fa la prima esperienza alla chiesa di San Martino di Don Paolo col cammino neocatecumenale dal quale poi si stacca passando ad altre esperienze nelle parrocchie di San Piero in Palco e Maria Ausiliatrice a Novoli.

Il suo percorso conosce una svolta quando viene destinato in un piccolo paese a sud di Firenze, Quarate, dove resta per venti anni. Al suo arrivo trova due fedeli la notte di Natale ed una situazione a dir poco drammatica che aveva richiesto anche l’intervento dei carabinieri. Il quadro non lo scoraggia ed anzi, piano piano, risolleva la piccola chiesa che torna a gremirsi di fedeli e ad essere un punto di riferimento del paese.

In occasione della Messa che celebra un mercoledì al mese dopo cena, è difficile entrare in chiesa viste le persone che arrivano anche da lontano pur di assistere alla celebrazione. Appuntamenti infrasettimanali che porta anche a Pagnana, con analogo, grande seguito di persone.

Don Renato fa notizia anche per alcuni eventi che organizza. Per citarne solo alcuni l’arrivo alla Vela di Avane nel 2019 di Suor Emmanuel Maillard, la religiosa francese che vive a Medjugorje col servizio ai tantissimi presenti assicurato dalla Casa del popolo, le celebrazioni per la reliquia di San Giuseppe Moscati, numerosi pellegrinaggi mariani e, proprio di recente, un incontro di preghiera con madre Rosaria della carità. L’11 luglio, sulla bacheca Facebook, aveva ricordato i suoi 28 anni di sacerdozio mentre, pochi giorni prima, aveva rivelato di essere stato contattato dal santuario di Fatima per preparare l'arrivo della statua pellegrina di Maria a Pagnana.

Niente che facesse presagire la clamorosa notizia di questi giorni.

Marco Mainardi

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