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Castelfiorentino piange Mario Cioni, ex sindaco e partigiano

Il ricordo del sindaco Falorni: "Un autentico mito vivente". Tanti i messaggi di cordoglio per Cioni, primo cittadino per un quarto di secolo: "Una vita dedicata agli altri, al proprio paese. Questo era Mario"

Il sindaco Alessio Falorni e Mario Cioni (foto da facebook)

Castelfiorentino piange Mario Cioni, ex sindaco e partigiano, scomparso all'età di 98 anni. Un uomo simbolo e pilastro della comunità castellana, primo cittadino per ben 25 anni dal 1951 al 1975, a ricordarlo è l'attuale sindaco Alessio Falorni che ha dedicato a Cioni un post su facebook, con una fotografia di qualche anno fa che li ritrae insieme.

"Per tutti il sindaco, punto di riferimento assoluto per chi ha ricoperto questa carica a Castelfiorentino, che ha avuto in lui il rappresentante più longevo. Dire in poche parole cosa è stato Mario, è davvero impossibile. Nei prossimi giorni - scrive Falorni - lo ricorderemo nella complessità e totalità della sua figura".

Nel suo messaggio di cordoglio, Falorni ricorda la personalità di Cioni e il suo personale legame con lui: "Uomo di levatura morale e umana straordinaria, uno dei massimi interpreti della politica castellana, già volontario della Guerra di Liberazione, esperienza che ha avuto modo di raccontare nelle scuole nella sua ultima parte di vita. Io l’ho sempre vissuto non solo come un amico strettissimo della mia famiglia, ma come un autentico mito vivente. Se ne va un pezzo, straordinario, della storia di Castelfiorentino, e spero che i castellani sapranno rendere omaggio alla sua memoria, per quel che merita". Ancora da definire le modalità dell'ultimo saluto, che saranno comunicate nei prossimi giorni per tutti coloro che vorranno rendere omaggio a Mario Cioni, Falorni conclude: "Un grande abbraccio e le più sentite condoglianze alla sua famiglia, in particolare al figlio Iliano Cioni. Riposa in pace, grande uomo".

Anpi, Auser, Spi-Cgil, sezione soci Coop: "Era sempre presente per tutti"

Se ne è andato oggi in punta di piedi un grande uomo, personaggio importante per la vita politica ed associativa della Castelfiorentino post bellica, Sindaco amatissimo dalla popolazione che ha guidato per 24 anni la macchina amministrativa in un periodo difficile della ripresa, finito il mandato si è da subito prodigato nel portare avanti e far crescere il tessuto associativo della sua Castello impegnandosi nell'ANPI, nello SPI-CGIL, nell'AUSER e nella Sezione Soci della Coop. In tutti questi ambiti Mario ha sempre lasciato un segno tangibile, persona con una grande cultura, sempre disponibile e rispettoso verso tutti, disponibile per un consiglio o per una chiacchierata. Mario era sempre presente, per anni ha rappresentato la parte bella di Castello, un uomo di altri tempi contraddistinto sempre da una grande gentilezza verso tutti, perché Mario era questo, era "il Sindaco" e quando lo trovavi a passeggio non potevi non salutarlo e con i suoi modi gentili chiunque riceveva un sorriso ed un saluto. Ti faceva stare bene Mario, perché lui non badava alla sua statura di persona, ma ti metteva a suo agio ti faceva sentire come se vi foste conosciuti da sempre, era questo Mario: gentilezza, cortesia e serenità.

Mario è stato di più, non ha mai voluto apparire ma ha contribuito a sviluppare quel tessuto sociale per per anni ed anni è stato vanto di Castelfiorentino.

Gli ultimi anni lo hanno visto sempre presente, anche nonostante l'età che avanzava ha sempre cercato di non far mancare la propria distinta presenza e quando non poteva non mancava una telefonata per spronare e sapere se andava tutto bene, perché questo era Mario, una vita dedicata agli altri, al proprio paese, anche finito il mandato di Sindaco non ha mai fatto mancare la sua presenza, i suoi consigli al mondo del volontariato e della politica castellana.

Leggendo i molti commenti di cordoglio su Facebook notiamo quanti ragazzi oramai cresciuti ricordano ancora le sue lezioni sulla Costituzione, sulla Resistenza, sulla Memoria che ha portato avanti nelle scuole del territorio fino a quando le forze glielo hanno permesso.

Marco Cappellini, Presidente ANPI Castelfiorentino, Nadia Meacci segretaria dello SPI-CGIL, Gabriella Cantini Presidente dell'AUSER e Giancarla Armano Presidente della Sezione Soci Unicoop Firenze insieme ai rispettivi Consigli Direttivi si stringono in questo momento alla famiglia ed a tutti coloro che con Mario hanno perso un pezzo di se. Ricorderemo Mario come è giusto che sia, adesso è il momento del cordoglio, ma tributeremo il giusto ricordo per onorare quello che ha fatto e ci ha lasciato in dono.

Parrini: "Un protagonista della ricostruzione del nostro Paese"

"Conoscere Mario Cioni, parlargli e ricevere in più di un'occasione i suoi consigli pacati e profondi, è stato uno dei privilegi che hanno arricchito la mia militanza politica. Il mio dolore oggi è grande" così il senatore Dario Parrini esprime il cordoglio per la scomparsa di Cioni. "Mi stringo con sincero affetto alla famiglia e a tutta la comunità di Castelfiorentino, a partire dal Sindaco Alessio Falorni. Mario è stato un protagonista della ricostruzione del nostro Paese uscito in macerie dalla seconda guerra mondiale e dalla dittatura fascista. Ha svolto l'incarico di sindaco per un quarto di secolo con passione ed estrema concretezza. È stato un amministratore a tutto tondo - uno dei più amati tra quelli formatisi nel Pci nell'Empolese-Valdelsa - e al contempo un dirigente politico lungimirante: uomo di dialogo, di incontro, di realizzazioni. Sapeva tenere insieme persone e cose diverse. Seppe guadagnarsi con naturalezza la stima anche di chi aveva opinioni politiche distanti dalle sue. Seppe essere maestro di tante donne e uomini più giovani che grazie ai suoi insegnamenti hanno servito i loro ideali e la cosa pubblica con coscienza e senso di responsabilità".

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