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Regolamento Commissioni Permanenti, 'Fare Insieme' lascia l'aula per protesta: "Modificato senza ascoltarci"

Il gruppo consiliare “Fare Insieme”, in riferimento al punto numero 2 all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di ieri e avente ad oggetto “Approvazione Regolamento Commissioni Permanenti del Consiglio Comunale”, ritiene le commissioni un prezioso strumento di confronto, di apporto di competenze e di democrazia a supporto dell'attività normativa e decisionale del Consiglio Comunale. Nel nostro comune, ormai da moltissimi anni, è sempre stata prevista la presenza di commissari esterni, con l'alto intento di garantire pluralità di opinioni e ricchezza di professionalità al servizio del Consiglio Comunale stesso.

L’attuale maggioranza ha deciso di stravolgere e cambiare radicalmente, senza alcun coinvolgimento delle minoranze, le commissioni consiliari rendendole accessibili ai soli consiglieri in carica “svilendo” a nostro avviso il valore tecnico del parere espresso dalle varie commissioni, rendendolo una mera ripetizione di un parere politico già presente in Consiglio Comunale. Alcune commissioni sono state addirittura “smembrate” attribuendo le loro competenze ad altre (ambiente e politiche energetiche, sport e politiche giovanili) senza tener conto della specificità delle materie di loro competenza mentre altre sono state addirittura soppresse (tempo libero, aggregazione e attività per la terza età).

In più di due mesi trascorsi dalle elezioni amministrative ad oggi, ci sarebbero stati ampiamente i tempi per discutere tutti insieme del regolamento e provvedere prontamente alla nomina delle commissioni, in maniera tale da consentire di portare in approvazione nel Consiglio di ieri argomenti importantissimi quali le tariffe sulla TARI (che sono state di nuovo aumentate) o le modifiche di bilancio, munite del parere da parte della competente commissione consiliare. In extremis, un rinvio dell'approvazione del regolamento a seguito di un confronto aperto e rispettoso fra le forze politiche presenti in consiglio, oltre a non essere a nostro avviso un problema per l'attività del Comune, avrebbe sicuramente dimostrato l'effettiva volontà dell'amministrazione di instaurare un rapporto leale e costruttivo con la minoranza consiliare.

Pertanto, il Capogruppo (e segretaria del PD Santa Maria a Monte) “Patrizia Faraoni” ha chiesto formalmente alla Giunta di rivedere insieme alle minoranze il regolamento in discussione del punto all'ordine del giorno affinché si potesse aprire un tavolo di confronto per valutare insieme il testo finale del Regolamento in oggetto. Richiesta alla quale tuttavia la Giunta Comunale, nella persona del Sindaco, ha risposto precludendo fermamente ogni possibilità di revisione, dialogo e di confronto, adottando una politica di chiusura totale, nonostante nel precedente consiglio comunale di insediamento avesse proclamato la volontà di mantenere un rapporto aperto e collaborativo con le minoranze.

Per tutto quanto sopra esposto, il gruppo consiliare “Fare Insieme” ha chiesto la messa agli atti del Consiglio Comunale della propria dichiarazione di voto e ha abbandonato l'aula in segno di protesta verso l'atteggiamento non collaborativo e irragionevole assunto dalla maggioranza nei nostri confronti. Abbiamo infine scelto di non rientrare in aula per votare i successivi punti all’ordine del giorno in quanto rientrare in aula avrebbe significato avallare la scelta della maggioranza di sminuire e snaturare le commissioni consiliari, e avrebbe significato andare a votare dei punti all’ordine del giorno che dovevano essere stati prima esaminati dalle apposite commissioni di riferimento. Questo primo atto politico della nuova amministrazione risulta fortemente in contrasto con la politica di apertura e condivisione che da sempre è un faro dell'attività amministrativa del nostro Comune.

 

I consiglieri del gruppo consiliare “Fare Insieme”
Patrizia Faraoni (capogruppo)
Elisa Eugeni
Francesco Petri

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