Elezioni 2024, Forza Italia: "Cdx al governo nazionale ci aiuta. Dobbiamo presentare candidature entusiasmanti"
Chiudiamo il quadro del centrodestra tradizionale per le interviste dedicate all'Empolese Valdelsa con Giuseppe Romano, consigliere comunale a Montaione e consigliere dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa. A lui la parola per Forza Italia all'interno degli 11 Comuni.
Romano, come sta andando per il partito in questo momento?
Niente di nuovo per l'Empolese Valdelsa per Forza Italia. Come punti di riferimento abbiamo Sabrina Ramello, consigliere comunale a Fucecchio e nell'Unione con responsabilità politica per la gestione territoriale, Paolo Giovannini coordinatore per Firenze eletto in un congresso vero con una battaglia all'ultimo voto e poi Marco Stella, consigliere regionale e coordinatore regionale da qualche mese. La nostra presenza nei singoli Consigli comunali degli 11 territori ha avuto nel 2019 una flessione per numero di presenze ma la situazione è questa.
Il centrodestra rimarrà unito alla scadenza elettorale del 2024?
Noi viaggiamo all'unisono, faccende come Campi Bisenzio hanno determinato sconcerto da parte nostra (Fratelli d'Italia aveva scelto un proprio candidato, Antonio Montelatici, mentre Forza Italia e Lega un altro, Paolo Gandola, questa divisione ha portato al mancato raggiungimento di entrambi del ballottaggio e della vittoria della sinistra contro il Pd, NdR). Ma Campi sarà l'eccezione. Il cdx presenterà candidature unitarie in ogni comune. Chi adombra da parte nostra ritorsioni dice cose prive di fondamento. Il centrodestra l'ha inventato Berlusconi negli anni '90, ci smentiremmo facendo altrimenti.
Dove pensate sia più forte Forza Italia?
Il ragionamento va fatto su comuni più contendibili di altri, ma è difficile fare una previsione perché la politica brucia i tempi. Il dato politico di riferimento è Fucecchio, come Certaldo, che nel 2014 elesse sindaco al ballottaggio e la lista di Forza Italia per 200 voti saltò il ballottaggio. In nessun comune il centrodestra parte battuto ma può contendere il posto. In questo momento è difficile dare una risposta, ma la cosa deve responsabilizzare il centrodestra perchè ora c'è una fluidità che prima non c'era. Ovviamente dobbiamo considerare la situazione dell'Empolese Valdelsa nel contesto toscano, un'eccezionalità: qui dal secondo Dopoguerra c'è stata continuità amministrativa senza precedenti, una totale uniformità politica per la sinistra. Che governa democraticamente, parliamoci chiaro. Ma ci deve essere un'alternanza nella guida della cosa pubblica. Se ne può giovare anche il Pd, facendo un purgatorio di opposizione.
Per quanto riguarda i candidati, sceglierete esponenti politici o pensate di guardare ai civici?
Serve fare un ragionamento comune: le candidature non saranno frutto di alchimie, dobbiamo presentare la migliore candidatura possibile. Non è da escludere che in certe realtà si possa scegliere una persona di area e non un politico tout court. Che poi anche noi consiglieri che siamo all'opposizione non siamo politici tout court, togliamo tempo alla famiglia e al lavoro per dedicarci alla politica. Se si pensa a Siena, il cdx ha vinto con una candidatura d'area.
Forza Italia è il partito più moderato della coalizione di governo, e può 'toccare' la vicinanza con il Terzo Polo. A livello di Empolese Valdelsa, ci sono stati contatti?
A livello informale è inutile negarlo, i contatti ci sono. Forza Italia nella coalizione è quella più portata a interloquire con Renzi e Calenda, per questioni concrete e importanti c'è anche una comune visione delle cose. Vedi il caso giustizia a livello nazionale, Italia Viva ha una posizione vicino alla nostra. Il cdx deve avere una capacità di aggregazione ulteriore motivata, giustificata, con propositi concreti. Serve uno spirito costruttivo se dobbiamo lavorare con un'ipotesi concreta.
Ma Italia Viva e Azione potrebbero sottrarvi voti, non avete questo timore?
No, noi abbiamo una nostra storia, siamo facilmente identificabili. Penso che tutte le forze politiche debbano mettere da parte ogni forma di egoismo. La politica è aggregazione, si realizza su interessi e su cose da fare. Non è una cosa di potere. E poi dobbiamo lavorare insieme anche in una prospettiva regionale, c'è un'alternativa credibile, non è più un tema astratto come prima.
Come avete vissuto la scomparsa di Silvio Berlusconi?
E' stato un fatto traumatico, non si può non riconoscere che ha segnato questo Paese e il percorso politico che abbiamo da 30 anni. Abbiamo Tajani, una persona seria e responsabile, ci avviamo anche verso il congresso 2024. Siamo determinati a proseguire questo percorso con tutte le difficoltà del caso. Avevamo Berlusconi come parafulmine di ogni cosa, dobbiamo essere all'altezza della situazione anche dopo la perdita. Un elemento che va al di là del consenso. Anche per le singole amministrazioni, credo che il nostro contributo sia importante. Dobbiamo dare una sintesi migliore possibile. Noi siamo strategici a livello nazionale e anche nell'Empolese Valdelsa.
Se doveste fare dei pronostici sulle elezioni 2024?
È difficile farli. C'è un discorso di contendibilità generale, in ogni competizione comunale il cdx può presentare una lista con un candidato contendibile. I nostri ipotetici futuri amministratori possono contare sull'apporto decisivo di ministri, membri di commissione, parlamentari presenti al governo, un governo che per come è formato è destinato a durare. C'è stata poi una scarsa capacità di risposta dell'opposizione di centrosinistra in Parlamento, il Pd ha avuto certo giorni migliori, tutta l'opposizione non è unita. Il cdx adesso non è in una situazione come per le elezioni passate, dove era schiacciato tra lo strapotere locale del Pd e i governi di unità nazionali. Ora il discorso è ribaltato, non ci saranno Draghi o Monti in futuro, comporta che il centrodestra ha grande responsabilità. Penso anche che il centrodestra dovrà presentare candidature entusiasmanti, motivare l'elettorato. La gente non deve avere la percezione dell'inutilità del voto. In Spagna ha votato il 68% degli elettori, in Italia c'è disaffezione. Anche noi dobbiamo concorrere contro l'astensione crescente nelle amministrative.
Elia Billero