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Imprese centenarie crescono, ecco altri 5 attestati. Sono 114 nella città metropolitana

Il Registro nazionale imprese storiche annovera oltre 2.450 aziende che possono fregiarsi di una attività ultrasecolare documentata.  E da oggi ce ne sono cinque in più che vanno ad aggiungersi alle 109 già iscritte nel territorio dell’area metropolitana di Firenze, il cui numero sale così a 114.

Si tratta dell’Azienda agricola La Capannaccia di Luca Bini di Scandicci, nata nel 1831; della Snc Aurelio Barletti 1881, e della Tabaccheria Luigi Coppini Riv. n. 2, 1906, entrambe di Borgo S.Lorenzo; l’Osteria Nandone di Paolo Mugnai a Scarperia e S.Piero e infine la Ferramenta Cobianchi di Firenze.

Tutte e cinque oggi hanno ricevuto dal presidente della Camera di commercio Leonardo Bassilichi l’attestato d’iscrizione al Registro delle imprese storiche per la loro attività ultracentenaria (qualcuna sfiora addirittura i due secoli), alla presenza dei membri del Consiglio camerale, collegati in remoto.

Il Registro nazionale imprese storiche nasce nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, su iniziativa di Unioncamere, del coordinamento scientifico del Centro per la cultura d’impresa e con la collaborazione delle Camere di commercio territoriali. Possono iscriversi tutte le imprese che svolgono attività ininterrotta nello stesso settore merceologico da almeno un secolo.

Nel territorio fiorentino, le imprese centenarie operano principalmente nel commercio (29,4%), nell’agricoltura (27,5%) nell’artigianato (16,5%) nell’industria (14,7%) e nei servizi (11,9%). Rispetto all’avvio dell’attività, invece, quasi la metà delle imprese storiche fiorentine nasce tra ‘800 e ‘900 (48,6%); circa un quarto (25,7%) nel primo scorcio del ‘900; poco più del 20%  in pieno Rinascimento; le imprese più antiche sono quelle agricole, qualcuna risale addirittura al Medioevo.

“La tradizione e la storia sono parte integrante della nostra cultura e dunque anche della nostra economia, in tutti i settori e a ogni livello. E’ importante trasmettere il valore del fare impresa alle nuove generazioni”, sottolinea Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.

Fonte: Camera di commercio di Firenze

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