Tpl e rincari, Biffoni: "C'è ancora da fare per migliorare il servizio"
Sulla questione del trasporto pubblico su gomma in Toscana, sul rincaro dei biglietti e sulle carenze del servizio interviene il pesidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni.
"Come presidente di Anci Toscana, il mio unico interesse è quello di difendere e sostenere il sistema dei Comuni e di migliorare i servizi che le amministrazioni offrono ai cittadini - afferma Biffoni - E quindi, riguardo il tema dell’aumento di biglietti e abbonamenti del servizio pubblico locale, credo che l'obiettivo debba andare esattamente in questa direzione. E non vorrei che si affrontasse separatamente le questioni.
Sapevamo che i rincari ci sarebbero stati; erano previsti dalla gara stessa. Ma a fronte di questo, non si possono liquidare le legittime richieste dei Comuni per avere un servizio che doveva crescere ed ampliarsi, come ugualmente stabilito dalla gara. Sulla gara io avevo già espresso a suo tempo, in beata e non comoda solitudine, le mie perplessità e non credo sia utile tornarci oggi. Con i se e i ma non si è mai fatta la storia.
Era proprio il bando che però prevedeva il miglioramento di un servizio così essenziale, soprattutto per i Comuni più piccoli e lontani. E questo non mi pare proprio sia successo. I disservizi e i problemi sono sotto gli occhi di tutti e mi vengono riportati da tanti amministratori toscani.
Quindi, esattamente come scatterà il rincaro di biglietti e abbonamenti, chiediamo il rispetto integrale delle previsioni del bando di gara e, quindi, allo stesso modo l'adeguamento del servizio. Siamo disponibili al confronto con Regione Toscana e Autolinee Toscane per individuare criticità e priorità: ma l'importante, ripeto, è che i cittadini e i Comuni toscani abbiano un trasporto pubblico su gomma efficiente e funzionale. Mi pare ci sia ancora da fare, da questo punto di vista.
Ad AT, chiedo di ascoltare le preoccupazioni dei territori, anche valutando bene come organizzare il servizio, magari pensando di approggiarsi alle realtà toscane ancora presenti".
Fonte: Anci Toscana