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Pastasciutta Antifascista, appuntamenti a Castelfranco e Montecalvoli

Nell’ottantesimo anniversario della Resistenza, iniziata con gli scioperi del marzo 1943, le Sezioni ANPI del Valdarno Inferiore Pisano, celebrano con particolare attenzione il 25 luglio di 80 anni fa quando, con l’arresto di Mussolini, cadde il fascismo.

Quel giorno, un po’ in tutta Italia, si festeggiò la fine di 20 anni di repressione e miseria e si rinfocolò la speranza della pace.

In particolare, a Campegine (RE), la famiglia Cervi cucinò e offrì pasta condita con burro e formaggio a tutti gli abitanti riuniti nella piazza del paese.

In realtà, la guerra sarebbe poi continuata ancor più aspra e la stessa famiglia Cervi avrebbe pagato il proprio antifascismo con l’eccidio dei sette figli maschi.

Nei due anni successivi i caduti italiani per la guerra voluta dal fascismo, sono stati 190.750 (88.577 militari e 102.173 civili)*.

Fu grazie alla Resistenza che l’Italia, il 25 aprile 1945, non finì tra i vinti e, nei due anni successivi, nacquero la Repubblica e la Costituzione Italiana, legge fondamentale dello Stato italiano.

Solo rispettando i dettami della Costituzione che indicano nel lavoro, nella pari dignità sociale di tutti i cittadini e nel ripudio della guerra, si mantengono le condizioni per vivere in democrazia.

Per ricordarlo, l’ANPI aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla CGIL che si terrà a Roma il 30 settembre di quest’anno per protestare contro guerra, autonomia differenziata e presidenzialismo.

Ma domani sarà innanzi tutto un giorno di gioia e l’ANPI del Valdarno Inferiore Pisano, per festeggiarlo, si è fatto in quattro, con altrettante “pastasciutte antifasciste”.

Due si sono già tenute a Marti e a Stibbio. A coloro che ancora non hanno festeggiato ricordiamo che domani (oggi) si potrà gustare la pastasciutta antifascista alle h. 20,00 presso la Casa del Popolo di Castelfranco di Sotto e venerdì prossimo 28 luglio, alle h. 20,00 al Circolo La Perla di Montecalvoli, dove la serata sarà completata dalle musiche “resistenti” di Rony Bargellini e Serena Billeri.

Fonte: Anpi Valdarno Inferiore

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