Ponte a Cappiano, in un libro gli anni dell'occupazione tedesca
Così vicino al Padule di Fucecchio e così lontano dal clamore dell'Eccidio e dei suoi 175 morti, uccisi con ferocia dai nazisti. Ponte a Cappiano visse l'occupazione tedesca e i bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale come una comunità coesa, decisa a restare nelle proprie case anche quando l'Arno diventò il fronte della battaglia. Lo racconta nel suo ultimo libro Aurora Del Rosso. "Ponte a Cappiano un paese al fronte" (Edizioni dell'Erba) è una raccolta di testimonianze e racconti tra le quali la più significativa è quella lasciata dal dottor Curtatone Doddoli, medico fucecchiese che curava i feriti in un piccolo ospedale da campo allestito a Ponte a Cappiano da luglio a settembre del 1944. La copia anastatica di "Racconto di Guerra" di Doddoli, infatti, è contenuta nel libro che la professoressa Del Rosso presenterà martedì 25 luglio alle ore 21 in piazza Donnini a Ponte a Cappiano. Ma sono tante le testimonianze raccolte dall'autrice, anche grazie alla preziosa collaborazione di Patrizia Meacci. Testimonianze che ricostruiscono la vita dei calligiani durante la guerra, la convivenza con gli occupanti e i rifugi sulla collina a nord del paese.
"Attraverso le parole dei protagonisti - spiega l'autrice - si assiste alla trasformazione di una società dedita al piccolo commercio, all'artigianato e al lavoro dei campi ad una società di tipo industriale, favorita dalle novità conosciute attraverso il contatto con popoli diversi e alla necessità di ricostruire il tessuto economico distrutto dalla guerra".
Alla presentazione di martedì prossimo, oltre a Aurora Del Rosso e Patrizia Meacci, interverranno il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, e l'arciprete della Collegiata, Don Andrea Cristiani.
L'evento è promosso in collaborazione con la Granducale Contrada Cappiano, il Comune di Fucecchio e la Parrocchia della Collegiata di San Giovanni Battista.