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"Il coraggio del futuro", in Consiglio regionale il libro del direttore del Meyer Alberto Zanobini

L'ospedale Meyer

“Con grande soddisfazione e non poca emozione presento volentieri questo libro dell’amico Alberto Zanobini, che parla di un ospedale diverso da tutti gli altri perché accoglie bambine e bambini che vivono la malattia e il dolore, accompagnati dai loro genitori, con tutte le paure, la pena profonda e il grande coraggio che questa situazione provoca nei loro cuori”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, alla presentazione del volume ‘Il coraggio del futuro’ di Alberto Zanobini, direttore generale dell’ospedale pediatrico Meyer e presidente dell’Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi). “Ma non si parla di struttura, di organizzazione (che pure è eccellente) e neppure di malattie, di protocolli diagnostici e terapeutici (anch’essi aggiornati agli studi più recenti); o meglio se lo si fa, si fa mettendo al centro chi al centro deve essere: la persona – ha continuato Mazzeo - Infatti il libro, che cattura sorprendentemente la nostra attenzione, è un racconto di storie che si intrecciano intorno al Meyer, dalla sua fondazione ai nostri giorni”. “Mi piace pensare la sanità pubblica toscana come quella che emerge dalle pagine di questo libro – ha concluso il presidente - Una sanità fatta di umanità prima di tutto. Una sanità che ha ‘il coraggio del futuro’ come recita il titolo del libro; una sanità che mette al centro donne e uomini, bambine e bambini; una sanità che si prende cura del malato”.

Ai ringraziamenti per questo importante e profondo lavoro, che Mazzeo ha rivolto all’autore, si è unito il consigliere regionale Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità: “Questo è un libro bello da sfogliare e dalle grandi emozioni; invito tutti i cittadini della nostra regione a leggerlo, perché è la summa di quello che dovrebbe essere l’approccio in sanità, la cura globale della persona, in un ospedale pediatrico tra i più importanti, un luogo eccellente di promozione dei diritti dei bambini”.

Per dirlo con le parole dell’autore: “Sedermi alla scrivania del Direttore generale del Meyer mi ha permesso di mettermi in gioco sotto molteplici aspetti. Mi ha insegnato a guardare al futuro, ad abbracciare nuove sfide, a sperimentare cosa significhi davvero leadership. A rialzarmi dopo ogni caduta. Mai avrei pensato, però, che un ruolo del genere mi avrebbe dato la possibilità di ricomporre una più intima dimensione esistenziale, che affonda le sue radici nel lontano 1970. Precisamente nel 15 ottobre 1970”.

Ad accompagnare il pubblico nella storia dell’ospedale pediatrico Andrea Simoncini, professore ordinario dell’Università di Firenze. Nel libro pubblicato da ‘La Nave di Teseo’, in collaborazione con la Fondazione Meyer, Zanobini mette nero su bianco l’intreccio fra vita personale e vita lavorativa, in un percorso innovativo e aperto ad altre realtà di eccellenza, che lo ha portato a realizzare un sistema di accoglienza per le famiglie dei pazienti pediatrici, a creare nuovi spazi per l’ascolto, la crescita, la cura e lo sviluppo di buone pratiche, per un ospedale accogliente, colorato, umano. Un luogo dove chi lavora è orgoglioso di dare il proprio contributo, non solo per raggiungere un traguardo strettamente sanitario, ma anche una nuova dimensione globale di salute.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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