Si chiude la 35esima edizione di Mercantia, la Lega: "Valorizzare parte bassa del paese e più coinvolgimento"
Si è conclusa da poco la 35° edizione di Mercantia, Festival internazionale del quarto teatro, che vede coinvolti artisti e spettatori da tutta Italia e dall’estero.
Circa 20mila presenze nei cinque giorni del Festival, numeri che fanno sperare in una buona ripartenza in vista delle prossime edizioni.
Tolti gli anni del CoVid, però, i numeri non pare siano migliorati in maniera evidente. Al calo drastico delle ultime edizioni, sicuramente avrà fatto gola un abbattimento del costo dei biglietti per accedere al Borgo medievale, con un’offerta, nonostante tutto, da rivedere per alcuni aspetti.
Così i Consiglieri della Lega a Certaldo, Damiano Baldini ed Eliseo Palazzo: "Se da una parte vi è una Amministrazione che vede tutto rose e fiori, perché chiusa in sé, noi ci confrontiamo coi cittadini e percepiamo un elevato senso di delusione, sotto molteplici punti di vista. Sono mancate performances artistiche, è mancato il coinvolgimento dei cittadini e dei turisti, sono state ignorate le attività commerciali della parte bassa del paese, alle quali va il nostro più sentito grazie, per essersi messe a disposizione e aver illuminato le vie del centro, nonostante sia stato addirittura chiesto di non accendere nemmeno la musica, per non “disturbare” la buona riuscita della festa. Questo, fra le tante altre, sarà oggetto di una interrogazione, poiché riteniamo sia un aspetto da chiarire".
E ancora: gestione delle delle prenotazioni per gli spettacoli a “numero chiuso” decisamente da rivedere. Continuano i Consiglieri del Carroccio: "Inaccettabile che, nel 2023, si debba prenotare uno spettacolo solo ed esclusivamente “fisicamente”, costringendo cittadini e turisti a presentarsi ore prima nel Borgo anche per spettacoli a tarda notte. Non sarebbe più semplice prevedere una modalità di prenotazione online o su app per smartphone?
I cittadini lamentano assenza di performances che hanno segnato gli anni migliori di Mercantia senza la cui presenza si è perso molto di quello che era lo spirito del Festival. Così come alcuni dei luoghi, caratteristici e simbolici del Festival, chiusi e non utilizzati, hanno sicuramente tolto molto a Mercantia.
Per la 36esima edizione chiediamo - e lo faremo anche con un atto in Consiglio comunale - che venga valutato un maggiore coinvolgimento delle attività commerciali del centro urbano e che le stesse vie del centro possano essere tenute maggiormente in considerazione nel complesso del programma (al netto dei lavori pubblici, che interesseranno proprio Piazza Boccaccio e Via 2 giugno, nei prossimi mesi). Vogliamo che il Centro urbano torni ad essere protagonista della manifestazione.
Sarà necessario – concludono i Consiglieri Baldini e Palazzo - anche coinvolgere le compagnie teatrali locali e le associazioni di Certaldo, per aggiungere merito e valore a una manifestazione che è finita per essere a conduzione “privata”, ma che deve tornare a essere percepita come di tutta la comunità.
Chiediamo che si faccia un passo indietro, per farne due in avanti. Il tema di quest’anno, “una nuova speranza”, ci fa ben auspicare che il 2024 possa essere davvero l’anno di una svolta, culturale, sociale, politica, anche a Certaldo, per tornare ai fasti di Mercantia e sentirci tutti più partecipi di essa"
Lega - Salvini Certaldo