Si è tenuta lunedì pomeriggio la visita dei cittadini di Serravalle Pistoiese alla discarica del Cassero, organizzata dal Comitato cittadino per la discarica di Fosso del Cassero. L’iniziativa, nell’ambito delle attività di informazione e coinvolgimento svolte del Comitato, ha avuto lo scopo di far toccare con mano ai residenti la gestione di un impianto tanto delicato quanto importante per il territorio.
Dopo un’illustrazione generale del sito da parte dei tecnici Herambiente, la visita ha toccato le principali fasi del processo della discarica: dalla verifica e accettazione dei rifiuti in ingresso, al conferimento, alle fasi di coltivazione del campo discarica.
Particolare attenzione è stata rivolta ai dispositivi di protezione presenti ed ai controlli ambientali svolti che evidenziano la sostanziale assenza di interferenze sulle componenti ambientali generate dall’attività. In particolare, l’impermeabilizzazione del fondo, il convogliamento e il trattamento delle acque di drenaggio superficiale e del percolato (restituito in ambiente dopo la depurazione in impianto), fino al monitoraggio degli odori. Su questo aspetto, di particolare rilievo, è stato anche illustrato lo studio sulla diffusione degli odori svolto dal Politecnico di Milano, che ha concluso che il contributo sulle aree circostanti, riconducibile all’esercizio della discarica, è trascurabile.
I visitatori sono stati anche invitati ad osservare i tre alveari posizionati all’interno dell’impianto contenenti circa 180 mila api impegnate nel progetto di biomonitoraggio ambientale della discarica, partito lo scorso anno e attivo fino a fine 2023. Gli insetti sono per loro natura vere e proprie sentinelle ambientali h24. Questi preziosi insetti, infatti, entrano quotidianamente in contatto con tutte le matrici ambientali (aria, acqua, suolo) prelevandone un numero enorme di microcampioni. Basti pensare che un’ape bottinatrice (deputata cioè alla raccolta di nettare) visita in media 2.000 fiori al giorno, in un raggio di 3 km dall’alveare. Quindi, nel caso di Serravalle, sono possibili circa 18 milioni di micro-campionamenti ogni giorno su un’area di circa 28 km2. Ai fiori si aggiungono l’acqua in diverse forme (pozzanghere, fiumi, rugiada, ecc.), la resina degli alberi e, naturalmente, l’aria. Le sostanze presenti nell’ambiente si accumulano quindi all’interno dell’alveare, sulle api stesse e sui loro prodotti (pane d’api, cera e miele), rendendo facile e veloce il recupero di campioni altamente rappresentativi da analizzare. Campioni da cui si può valutare la presenza in ambiente di agenti inquinanti quali pesticidi, metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici, nell’aria. Ai cittadini sono stati illustrati i risultati del primo anno di monitoraggio, elaborati da laboratori indipendenti, che non hanno evidenziato alcun impatto dell’impianto.
“È sempre un piacere per Herambiente accogliere i cittadini in visita ai nostri impianti” commenta Paolo Cecchin Direttore Produzione di Herambiente. “È per noi fondamentale che chi vive il territorio possa vedere con i propri occhi la qualità del lavoro che c’è dietro ai cancelli della discarica, per cogliere il valore delle competenze e della complessità degli impianti destinati alla gestione dei rifiuti”.
“Sono molto soddisfatto di questa giornata”, spiega Francesco Romagnoli, Presidente del Comitato Discarica. “Il coinvolgimento dei residenti è uno dei compiti più importanti del Comitato. Avere cittadini consapevoli e informati è la premessa per poter svolgere il nostro compito di in modo ancora più pervasivo ed efficace”.
Fonte: Herambiente
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