Aggredito e ferito con arma da taglio in centro a Firenze
Nuova aggressione in centro a Firenze. Poco prima delle 5 di oggi, martedì 18 luglio, i carabinieri sono intervenuti in piazza della Repubblica dove un 24enne di origini marocchine aveva leggere ferite di arma da taglio.
Il giovane ha raccontato ai militari che mentre percorreva via della Vigna Nuova, giunto all’angolo con via Tornabuoni, è stato avvicinato da due sconosciuti. Questi gli hanno intimato di consegnare il cellulare; al suo diniego gli hanno sferrato un pugno sul viso e lo hanno colpito con un’arma da taglio, probabilmente un piccolo coltello o un taglierino, al braccio sinistro e coscia destra. Infine sono fuggiti senza refurtiva.
Il giovane è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova. In corso le indagini.
“Apprendiamo dalla stampa che stamani, poco prima delle 5, i Carabinieri hanno soccorso un ventiquattrenne marocchino in piazza della Repubblica che presentava evidenti ferite di arma da taglio - hanno dichiarato il capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e il Commissario comunale Lega Federico Bonriposi - . Il giovane ha raccontato ai militari dell’Arma che, mentre percorreva via della Vigna Nuova, giunto all’angolo con via Tornabuoni, era stato avvicinato da due sconosciuti che gli avevano intimato di consegnare il cellulare. Il giovane si è rifiutato e, proprio per il suo diniego, la coppia gli ha sferrato un pugno al viso e lo ha colpito con un’arma da taglio. Scene purtroppo quotidiane in centro città che dimostrano, dopo i fatti di piazza Stazione, il fallimento totale della politica per la sicurezza della Giunta Nardella”.
“Da qualche giorno la sinistra ripete il solito 'ritornello' della richiesta urgente di agenti per Firenze. La classica 'exit strategy' di chi si sente palesemente colpevole. Cara Giunta, la vostra richiesta di 200 agenti è direttamente proporzionale alla vostra incapacità di gestire la sicurezza a Firenze. Sapete solo dare numeri. Se ne avete di giusti giocateveli al Lotto che è meglio. Finitela però di chiedere 200 agenti quando a fine Gennaio avete incontrato il Ministro Piantedosi senza aver fatto questi numeri, e non eravate così decisi ed agitati. Perché allora? Abbiamo ragione noi della Lega: Qua non servono agenti, serve cambiare semplicemente la maggioranza ed il suo sindaco”.
“Da quando a capo del Governo è presente Giorgia Meloni non passa settimana senza che la Giunta Nardella invochi più forze dell’ordine in città, come se la necessità di avere presidi territoriali diffusi fosse un’esigenza nata dopo il 25 settembre 2022 - dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia rispettivamente in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio -. Anzitutto va detto che se Firenze ha intere aree ormai in mano a criminali e violenti, è solo merito della sinistra che non ha mai affrontato il problema seriamente. Pensate alla zona della stazione che all’imbrunire diventa terra di nessuno, non da oggi ma da decenni. Oppure alle condizioni indecenti in cui si trova il parco delle Cascine: quello che sarebbe dovuto essere il polmone verde della nostra Firenze è ormai una piazza di spaccio. E ancora, pensate alla stazione Leopolda, alle occupazioni abusive a Coverciano. Noi denunciamo queste situazioni da molto tempo. Come è possibile che Nardella si sia accorto solo ora della gravissima situazione sicurezza a Firenze?"
"La richiesta di più agenti al Viminale stride però con il fatto che la città non ha mai avuto così pochi vigili urbani. Il personale della Municipale fiorentina è costituito da 733 uomini e donne, 94 dei quali svolge mansioni amministrative. Se ne deduce che operano sul campo 639 agenti. Una decina di anni fa al servizio della Municipale fiorentina c’era circa un migliaio di persone. Perché il Comune di Firenze non provvede a indire un nuovo concorso per i vigili urbani?
Inoltre i vigili urbani potrebbero essere impiegati anche per garantire maggiore sicurezza nelle zone più calde della città, come la stazione per esempio, e non solo per tartassare i cittadini con le multe. Preferiremmo avere una stazione decente dove residenti, pendolari e turisti non devono temere per la loro incolumità anziché essere la prima città d’Italia per numero di contravvenzioni”.
Sinistra Progetto Comune: "Polizia Municipale, altro che retorica sulla sicurezza"
“Su la Repubblica di stamani si conferma uno dei minimi storici sui numeri della Polizia Municipale. Se a ottobre 2022 si era di poco sotto le 790 persone, ora siamo a 733. A inizio di questa consiliatura, il secondo mandato di Nardella poteva contare indicativamente su 900 unità. Il nuovo Comandante si ritrova con l’assenza strutturale di personale. Anche perché da 733 vanno tolte le persone non idonee, o parzialmente idonee, per i servizi esterni (ci risulta si arrivi a un centinaio)".
Così Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune.
"A noi risulta, inoltre, che chi vince i concorsi, anche in Municipale, poi resta poco volentieri a Firenze. Perché è cara e dà la priorità al turismo, invece che alla residenza. Invece di guardare a limiti di età e prestazioni fisiche, come nuovi parametri di assunzione, Palazzo Vecchio farebbe bene a ricordarsi che le polizie locali non sono concorrenziali a quelle di Stato. Non servono a gestire l'ordine pubblico. Devono aiutare il Comune a prevenire i problemi ed essere sul territorio per confrontarsi con la cittadinanza. Abbiamo spesso provato a discutere in questi anni di questo tema. Il progetto del “vigile di quartiere” è stata solo propaganda. Così come gli obiettivi dichiarati in queste ultime consiliature".
"In campagna elettorale si parlerà molto di sicurezza. Il Partito Democratico attaccherà le destre perché il Governo nazionale non manda Polizia e Carabinieri. Le destre attaccheranno il centrosinistra perché la Municipale non è abbastanza utilizzata come forza per l'ordine pubblico. Nel mezzo ci sono le lavoratrici e i lavoratori, la cittadinanza".
"L’indebolimento (se non lo smantellamento) dei servizi indirizzati alla violenza di genere, agli accertamenti presso le attività economiche (evasione, lavoro nero, sicurezza nei cantieri). L’impossibilità di evitare ritardi nel dare risposte a chi segnala auto parcheggiate male (magari in uno stallo per disabili).
I numeri ci dicono che da anni la sinistra di opposizione di Palazzo Vecchio ha sempre avuto ragione nel dire che bisogna ricordarsi che la Polizia Municipale ha bisogno di mettere al centro il suo personale, la RSU e le organizzazioni sindacali. A oggi non c’è nemmeno un’unica figura di interlocuzione in Giunta e i rapporti sono spesso stati tesi. Non per caso".