Giraffe ecologiste nei giardini di San Rossore
Martedì 18 luglio continuano gli appuntamenti a San Rossore: si parte alle 18 con l'inaugurazione della mostra 'Una giraffa e i suoi amici'. «La mostra dei miei “animali” non poteva trovare sede migliore: nel Centro Giacomini, ex-stalla restaurata che si affaccia sul giardino di Villa Giraffa nel Parco - spiega l'artista Stefano Pilato in arte Pesce Fresco - Questa volta ho avuto il privilegio di poter esporre non solo i “pesci” che mi contraddistinguono nel mio operare più conosciuto. Dato il nome ed il contesto terrestre del luogo saranno presenti altre specie animali alle quali tengo molto, realizzate sempre usando la tecnica dell’assemblaggio di svariati materiali di recupero».
A seguire, alle 18.30, Diego Barsotti presenta Margini (Scatole Parlanti), intervistato da Francesca Petrucci. Un romanzo distopico che presenta un mondo dove la natura si è salvata ma solo grazie ad una dittatura ecologista che priva gli esseri umani delle libertà fondamentali. Un' idea-provocazione che racconta la storia di Amedeo Sinone, un fact checker in quotidiana lotta contro la diffusione capillare di notizie false e costretto dal suo lavoro ad assorbire la negatività e la virulenza riversata sul web. Amedeo si trova a dover scegliere tra un mondo perfettamente sostenibile ma privo delle libertà fondamentali, e un mondo reale, destinato però all’autodistruzione per l’incapacità dell’uomo di fare scelte ecologiche.
Durante gli eventi sono visitabili anche le mostre artistiche ‘Le edicole della memoria’ del pittore Cesare Borsacchi e ‘Un cuore verde’ con le opere degli studenti del liceo artistico Russoli. ViviParco, possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa e della Regione Toscana, è la rassegna culturale che ruota intorno ai temi dell’ambiente, per ragionare su un nuovo equilibrio tra uomo e natura, in un Parco dove da secoli queste due componenti si influenzano a vicenda. La location principale degli eventi, a ingresso gratuito, è il giardino di Villa Giraffa a Cascine Nuove, a pochi passi dall’attracco del battello dell’Arno e dove passerà la ciclopista tirrenica prima di incrociarsi con la ciclopista dell’Arno. Un posto chiave per il futuro della mobilità green del Parco, un luogo da conoscere e scoprire.
Fonte: Ufficio Stampa