Mondo Convenienza, manifestazione davanti al Comune. SiCobas: "Sono caporali"
Continua il botta e risposta tra scioperanti e dipendenti della RL2 di Campi Bisenzio che chiedono di proseguire il lavoro. L'azienda in appalto da Mondo Convenienza per il servizio di facchinaggio, dopo l'annuncio di 25 licenziamenti nella giornata di oggi, ha diffuso un'altra nota in cui afferma che "da questa mattina la maggioranza dei suoi dipendenti, oltre un centinaio, sta prendendo parte ad una manifestazione davanti alla sede del Comune di Campi Bisenzio per esprimere la volontà di tornare in servizio e per chiedere la rimozione dei blocchi alla sede dell’azienda, ad opera di un piccolo gruppo di lavoratori, affiancati da SiCobas Toscana. Dai dipendenti presenti è stata avanzata anche una richiesta di incontro con i rappresentanti del Comune per poter tornare alla normale operativitá della sede dell’azienda".
La nota si conclude così: "I blocchi illegali impediscono infatti il regolare svolgimento delle attività di 180 dipendenti e la fornitura dei servizi, mettendo a rischio tutti i lavoratori e le loro famiglie. Si tratta di una situazione insostenibile che richiede l’intervento delle autorità per ripristinare la legalità e il diritto al lavoro”.
Pronta la risposta proprio di SiCobas. "Non esiste nessuna “protesta di lavoratori contrari allo sciopero”. A capitanare il gruppo che stamattina è andato sotto il Comune di Campi Bisenzio – come testimoniato dalle immagini – ci sono capi e caporali delle diverse cooperative che gestiscono gli appalti Mondo Convenienza di Campi, Bologna, Pisa, Torino, Venezia. Tra di loro le stesse facce dei protagonisti dell’aggressione violenta ai lavoratori in sciopero a Bologna dello scorso 20 giugno che costò un braccio fratturato e denti rotti ad alcuni scioperanti". Lo sciopero sta crescendo in adesioni a Campi ed in tutta Italia (più di cento i lavoratori al terzo giorno di sciopero a Torino) perché non esistono lavoratori contenti di lavorare 12 o 14 ore al giorno dal lunedì al sabato per salari da fame. [...] All’azienda non si sta chiedendo la luna. Si sta chiedendo di inserire un marcatempo per conteggiare e retribuire gli straordinari, per farla finita con i turni di 14 ore e gli straordinari non pagati. Si sta chiedendo di applicare il contratto collettivo nazionale invece che questo “regolamento aziendale” con cui l’azienda si è scritta da sola le regole del gioco. Si sta chiedendo di rispettare le leggi sul trattamento di trasferta, ed eliminare un sistema che unisce la spudorata evasione dei contributi INPS ad un cappio stretto al collo dei lavoratori: chi va in malattia anche per pochi giorni, oggi, rischia una perdita fino al 40% del proprio stipendio".
Nel mezzo tenta di inserirsi la Cgil: "Quello che è emerso in questi mesi sull’intero sistema degli appalti di Mondo Convenienza non è che la conferma di un sistema in cui in alcuni casi le condizioni di lavoro sono difficili, in altri difficilissime, in altri ancora insostenibili se non di vero e proprio sfruttamento.
Prende ancora più forza, a questo punto, l'azione che stiamo esercitando con il committente al tavolo nazionale finalizzata all'immediato ripristino delle norme e dei contratti e comunque al superamento dell’intero sistema degli appalti.
Mondo Convenienza ha il dovere di dare urgentemente risposte anche nei confronti del territorio. Da questo punto di vista, abbiamo già fatto i nostri passi nei confronti delle istituzioni preposte per il ripristino della legalità, riteniamo ora necessario ed urgente anche un tavolo presso la prefettura.
Sì Campi a Sinistra: "Chiediamo tavolo di trattative"
Questa mattina un gruppo di lavoratori di Mondo Convenienza, e delle aziende in subappalto responsabili delle consegne e del montaggio dei mobili, hanno occupato Piazza Dante per manifestare contro i lavoratori in sciopero presso il magazzino di via Gattinella. L'amministrazione ha prontamente accettato di incontrarli.
Durante l’incontro sarebbe emerso che, in caso di mancata ripresa delle consegne, lo stabilimento si sarebbe visto costretto a chiudere, licenziando i lavoratori. Per tale motivo è stato richiesto dalla delegazione, lo sgombero del presidio di via Gattinella.
Ci teniamo, come SI Campi a Sinistra, a ricordare che attualmente i soli lavoratori con lettera di licenziamento in mano solo quelli che giustamente scioperano in Via Gattinella. Scioperano per chiedere diritti basilari quali il marcatempo per garantire una giusta retribuzione sulla base delle ore effettivamente fatte. Se l'azienda avesse accettato queste condizioni minime, unite ad un nuovo regolamento interno scritto insieme ai lavoratori, oggi non saremmo arrivati a questa situazione.
Ringraziamo la vice-sindaca Federica Petti e l’assessore alla buona occupazione Lorenzo Ballerini per aver immediatamente incontrato una delegazione di manifestanti, ascoltando le loro richieste.
Esprimiamo contemporaneamente la nostra preoccupazione per l’avanzamento della richiesta di sgombero di chi sta manifestando da oltre 46 giorni per i propri diritti e chiediamo al Presidente della Regione Eugenio Giani ed all’assessore regionale con delega al lavoro, di aprire quanto prima un nuovo tavolo di trattative vengano riconosciuti diritti e dignità ai lavoratori della logistica Mondo Convenienza .