Nasce 'Anima Firenze 2030': contenitore di idee, progetti e proposte per migliorare il presente e il futuro della città
Idee, progetti e proposte da mettere a disposizione del governo della città. E' questo 'Anima Firenze 2030', che l'imprenditore Giovanni Fittante, patron di Villa Vittoria e presidente di Villa Vittoria Cultura, rassegna culturale estiva di cui è ideatore, lancia in vista delle elezioni amministrative. La presentazione è in programma stasera, giovedì 13 luglio, dalle 18.30, nel Garden di Villa Vittoria (viale Strozzi 2) a Firenze.
“Non è una critica a chi sta governando oggi la città. In questi ultimi mesi - spiega Fittante - molti amici, conoscenti e colleghi imprenditori mi hanno chiesto, a più riprese, il mio punto di vista. Tuttavia, in molti casi, ho notato disorientamento e sfiducia. In altre parole, le persone vorrebbero partecipare, ma non lo fanno per una certa disaffezione che si è venuta a creare tra partiti e persone, in parte a causa di uno scollamento fra esigenze concrete dei cittadini e politiche messe in atto”.
Da qui l'idea: “Con alcuni amici rappresentativi, che hanno a cuore le sorti di Firenze, abbiamo ritenuto utile impegnarci per canalizzare le migliori energie con l'obiettivo di migliorare la nostra città”, fa presente Fittante, che prosegue: “Anima Firenze 2030, nata come elemento di aggregazione per favorire l’avvicinamento ed il risveglio della parte migliore della città, è un contenitore aperto a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo. Non è niente di preconfezionato ed è invece trasversale alle diverse appartenenze politiche ideologiche. Non si pone in contrapposizione con le attuali forze politiche e di governo della città. Anima Firenze 2030 vuole essere costruttiva nelle sue proposte e porre in essere un’azione di costante stimolo per andare ad incidere nelle scelte future che si andranno a fare di una città così straordinaria e bella, ma complessa, come Firenze. Siamo convinti che si possa e si debba fare meglio”.
Il prossimo sindaco? “A prescindere se uomo o donna, deve avere le capacità per amministrare la città, e in particolare quattro requisiti: esperienza, competenza, visione e determinazione”, risponde l’imprenditore, che conclude: “Anima Firenze 2030 ha un solo punto programmatico: restituire Firenze ai fiorentini, sia a coloro che ci sono nati, ma anche ai tanti che hanno scelto di viverci e che, per questo motivo, probabilmente la amano ancora più intensamente”.
Fittante, che ha già avuto un'esperienza politica come consigliere comunale proprio a Palazzo Vecchio, ha avviato il progetto coinvolgendo 100 personalità del mondo professionale, imprenditoriale, culturale e associativo, espressione di chi vive Firenze e la sua area metropolitana e che, per esperienza diretta, abbiano conoscenza dei problemi e delle criticità della città, nonché delle loro possibili soluzioni. I cento - ma tutti coloro che poi aderiranno - sono chiamati a dare il loro contributo di idee, proposte e soluzioni ai problemi di Firenze.animafirenze2030@gmail.com - www.animafirenze2030.it - Cell. 392/5078407
Anima Firenze: idee, progetti e proposte per la Firenze di domani “Anima Firenze 2030” è una realtà formata da un gruppo di persone animate da una sana passione civile e da un diffuso spirito di servizio. Punta a rappresentare un elemento di aggregazione che favorisca l’avvicinamento ed il risveglio della parte migliore della città. Si rivolge quindi a tutte le persone che hanno creduto e credono tuttora che sia possibile arrivare ad un autentico miglioramento di Firenze. Contenuti, linee guida e obiettivi comuni saranno il frutto di un lavoro di rete e condivisione tra le energie migliori della città. L’idea di "Anima Firenze 2030" nasce dall’esigenza di andare oltre le classiche collocazioni politiche del 900, destra, sinistra e centro, rispondendo invece a tutti quei cittadini che, pur volendo partecipare ed intervenire nelle scelte della propria città e del proprio territorio, non si riconoscono più nelle singole formazioni politiche e nelle loro proposte. Il 2030, che accompagna la città di Firenze nel simbolo, è un chiaro ed inequivocabile riferimento all’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. Di questo “Anima Firenze 2030” condivide i 17 obiettivi. Tra questi: città e comunità sostenibili, riduzione delle disuguaglianze, salute e benessere delle persone, parità di genere, lavoro dignitoso, innovazione e infrastrutture. “Anima Firenze 2030” vuole parlare di città inclusiva, ma anche di sicurezza, di diritti senza però farne una bandiera ideologica, di doveri senza essere tacciati di atteggiamento autoritario e, soprattutto, vuole parlare con tutti e ascoltare tutti senza nessun preconcetto e con metodi nuovi di partecipazione. “Anima Firenze 2030” vuole radunare intorno a sé persone che abbiano a cuore la città e che, come hanno fatto i Medici, Poggi e La Pira, sappiano guardare al consenso delle generazioni future e non a quello di domani. “Anima Firenze 2030” ha un carattere volontario, senza nessuna finalità di lucro, e vuole favorire momenti di aggregazione e crescita tra i cittadini che sentono la necessità di contribuire fattivamente alla gestione ed al governo di Firenze, proponendo idee e soluzioni e mettendo in secondo piano le proteste e le lamentele, ponendosi in modo propositivo per risolvere i problemi della città che può essere migliore, come noi possiamo essere migliori. “Anima Firenze 2030” è un contenitore aperto, non preconfezionato e trasversale alle diverse appartenenze politiche ideologiche. Non si pone in contrapposizione con le attuali forze politiche e di governo della città, vuole essere costruttiva nelle sue proposte e porre in essere un’azione di costante stimolo per andare ad incidere nelle scelte future che si andranno a fare su una città così straordinaria e bella ma complessa come Firenze. Siamo convinti che si possa e si debba fare meglio! “Anima Firenze 2030” ha un solo punto programmatico: restituire Firenze ai fiorentini, sia a coloro che ci sono nati, ma anche ai tanti che hanno scelto di viverci e che, per questo motivo, probabilmente la amano ancora più intensamente.Fonte: Ufficio Stampa