Toscana Occitana, la regione francese cambierà nome

L’assessore regionale all’Economia e Turismo Leonardo Marras ha risposto in aula a un’interrogazione in merito “alla concorrenza sleale della regione francese Toscana Occitania”. L’atto, presentato dai consiglieri del gruppo Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, prende il via dal fatto che la regione francese dell’Occitania nell’ultimo anno ha effettuato un’operazione per promuovere l’area compresa tra Tolosa, Montauban e Albi ribattezzandola come “Toscana Occitana” con una campagna sul sito della promozione turistica del distretto francese. I due consiglieri, ritenendo che la “Toscana è un brand unico” e che “è inaccettabile che la regione francese possa cambiare nome in Toscana Occitania sia per il potenziare ingannevole nei confronti dei turisti, che per lo sfruttamento indebito di un riconosciuto marchio turistico”, hanno chiesto di porre fine “a questa pratica di concorrenza sleale”.

Per questo hanno interrogato il presidente e la Giunta per sapere “se è loro intenzione intervenire quanto prima e con quali azioni concrete”.

Marras ha risposto ricordando che subito lui stesso e il presidente Giani hanno preso posizione con un comunicato in cui si annunciava “che sarebbero state valutate tutte le azioni da intraprendere in quanto il furto d’identità è un reato”. Subito dopo, ha spiegato l’assessore, è stata attivata Toscana Promozione Turistica per “prendere contatto con la governance turistica dell’Occitania per arrivare a una proposta che ponesse fine alla campagna promozionale in oggetto”. È stata attivata dunque una fitta rete di relazioni e di scambi, a seguito della quale il presidente dell’ente turistico occitano si è impegnato a cambiare il nome dell’ente “affinché non ci siano dubbi sull’identità geografica della nostra regione”.

Maurizio Sguanci si è dichiarato soddisfatto “della risposta, dell’azione intrapresa e dei risultati ottenuti”.

“Siamo soddisfatti della risposta – dice il capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli - in cui è stato ribadito che il furto d’identità è reato e che il confronto diretto tra le due regioni ha dato vita a una soluzione conciliativa. Nell’accogliere con favore la possibilità di stabilire collaborazioni con l’Occitania però – continua Scaramelli – non dobbiamo abbassare la guardia sulla tutela e la salvaguardia del nostro territorio, troppo spesso oggetto di speculazioni. Un conto è individuare punti su cui costruire eventuali partenariati tra le due regioni, altro è utilizzare l’espressione Toscana senza neppure darne notizia né alle istituzioni regionali, né all’agenzia turistica nazionale”.

In conclusione Scaramelli ringrazia l’europarlamentare Nicola Danti per il lavoro costante di attenzione e monitoraggio dell’immagine e dell’identità della Toscana in Europa.

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