Collinarea 2023, il programma dedicato al suono nel borgo di Lari
Prende avvio, con la sezione dedicata al Suono, la XXV edizione di Collinarea Festival del Suono 2023, festival multidisciplinare riconosciuto dal MiC - Ministero della Cultura, che si snoderà tra i borghi medioevali di Lari e Santa Luce (Pisa), dal 13 al 29 luglio, organizzato da Sartoria Caronte, con la direzione artistica di Loris Seghizzi e Mirco Mencacci, con il contributo dei Comuni di Casciana Terme Lari e Santa Luce, con la compartecipazione di Confcommercio di Pisa, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e Terre di Pisa, con il sostegno della Fondazione Pisa. Media partner Rai Radio 3.
Nata nel 2022 da una proposta di Mirco Mencacci, la sezione dedicata al Suono, che inaugura il Festival dal 13 al 16 luglio, è una piattaforma annuale di incontro e condivisione sugli effetti negativi del rumore in contrapposizione a quelli positivi del suono, in tutte le sue espressioni. La sezione - quest’anno dedicata a Gianni Pavan, fondatore e direttore, recentemente scomparso, del Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell’Università degli Studi di Pavia, che ha sempre partecipato con passione ai progetti - raccoglie dati e proposte per la riduzione dell’inquinamento acustico, il miglioramento degli ambienti acustici, la salvaguardia delle aree quiete e la bonifica di quelle inquinate, il miglioramento delle tecnologie per la fruizione del suono.
Spettacoli, concerti, incontri workshop, installazioni compongono questa sezione che assegna ogni anno anche il Premio Sonic Award al miglior progetto sonoro per qualità, originalità, ricerca, innovazione, benessere.
Ad aprire il Festival giovedì 13 luglio (ore 20) al Teatro Comunale sarà “Onde Sonore dal passato” di Francesco Landucci, musicista e compositore che da oltre 20 anni si occupa di registrazioni e produzioni musicali e che per Collinarea Festival presenta una mostra/installazione attraverso una conferenza-concerto che illuminerà la mostra e darà la prima voce ai suoi incredibili strumenti. La mostra sarà visitabile, ad ingresso gratuito, il 14 (ore 17-20), il 15 (ore 10-13 e 16-19), il 16 (ore 10-13 e 17-19).
Alle ore 22 in Piazza Matteotti Matteo Mancuso in concerto presenta il nuovo album “The Journey” (uscito il 30 giugno scorso), accompagnato da Stefano India (basso) e da Giuseppe Bruno (batteria). Chitarrista poliedrico, che spazia dalla chitarra classica a quella elettrica sulla quale ha sviluppato una personale tecnica esecutiva con le dita, che gli permette un linguaggio musicale molto originale, Mancuso è molto seguito da un vasto pubblico internazionale.
Sarà il Castello dei Vicari ad ospitare venerdì 14 luglio (ore 20) uno dei nomi più interessanti e originali nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea come Giovanni Baglioni. Unico protagonista in scena, in “Emisferi”, con un virtuoso utilizzo della chitarra acustica e avvalendosi di tecniche peculiari, proporrà il suo repertorio originale attingendo talvolta a quello di grandi esponenti internazionali della chitarra acustica solista che hanno influenzato e ispirato il suo percorso. È uscito da poco il suo ultimo lavoro discografico da solista “Vorrei Bastasse” che ha richiesto un lungo periodo di riflessione e gestazione.
Durante il concerto di Giovanni Baglioni, Carlo Ventura, professore ordinario di Biologia Molecolare alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna, e Daniele Gullà, specialista in analisi psicofisiologiche e del comportamento umano, in “Human body melodies”, grazie alle telecamere iperspettrali e all’HSI, coglieranno le vibrazioni elettromagnetiche luminose emanate dall’artista mentre sulla scena esprime le sue alchimie trasferendole al pubblico.
Alle ore 22 Francesco Landucci in “Paesaggi Sonori dal Mondo Antico” presenta uno spettacolo di arte, ricerca e archeologia musicale in cui vengono utilizzati strumenti del mondo sonoro etrusco, romano e greco, ricostruiti seguendo l’iconografia dell’epoca, grazie ad una ricerca decennale nel settore, coadiuvata dai maggiori esperti nel settore della musica antica. Una performance immersiva dal sapore antico con un tocco di modernità la cui caratteristica è l'utilizzo dell’elettronica: i suoni e le melodie vengono prodotti singolarmente in tempo reale, per essere registrati e rimandati in contemporanea in loop.
Sabato 15 luglio, alle ore 20, al Castello dei Vicari, Federica Gennai in “Sablun” dà vita ad una performance per voce, pianoforte, synth e live electronics, un viaggio sonoro all’interno dei testi in lingua romancia tratti dall’omonimo libro del poeta svizzero engadinese Dumenic Andry. Attraverso un’interpretazione musicale, che unisce sonorità classiche a suggestioni elettroniche, il testo di Andry si fa immagine sonora ed emozione, la musicalità del romancio vallader diventa il punto di partenza per ambientazioni contemplative, in cui la parola è parte del panorama e la musica ne è l’inquadratura.
Alle ore 22 in Piazza Matteotti Calcagnile/Demuru presentano “Solo una cosa ho avuto nel mondo“ con Monica Demuru (voce) e Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni, table guitar). Dopo Pugni in Tasca di Bellocchio nel 2016, partendo questa volta da La Ricotta - episodio filmico di Pasolini del 1963 – proseguono con una nuova operina drammatica sempre attorno all’idea di partire dall’impianto sonoro dell’opera per sviluppare una relazione musicale con la sceneggiatura.
Un concerto che non vuole omaggiare o musicare Pasolini ma rispondere alla sua suggestione sonora, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche o della realtà brutale e incredula del mondo.
Domenica 16 luglio, alle ore 20, al Castello dei Vicari, Carlo Garof in “Wheel” propone una performance sonora personale e intima, rappresentativa dello spirito dell'artista che nel tempo ha maturato l'esigenza di esprimersi in solo, prendendo come riferimento la Ruota di Medicina della tradizione Sioux Lakota. È infatti grazie all'incontro con la cultura di questo popolo che 'Wheel' diventa processo fondamentale di trasformazione nel percorso del musicista.
A concludere, alle ore 22, in Piazza Matteotti sarà Rita Marcotulli con “Piano solo” in cui la grande artista darà vita ad un viaggio immaginario, ispirato alla vita di tutti i giorni. Composizioni originali ma anche suggerite dalle emozioni del momento con una buona parte di improvvisazione. Un omaggio al cinema e ad autori popolari italiani come Modugno e Pino Daniele. Un programma che può variare a seconda della sensibilità dell’artista con l’aggiunta di standard improvvisazioni o brani nuovi.
Ad arricchire ulteriormente la sezione, nei giorni del Festival, sono i numerosi incontri al Teatro Comunale - tutti gratuiti e accessibili, nello spirito divulgativo, informativo e di sensibilizzazione alla tematica - con scienziati, ingegneri e ricercatori provenienti da tutto il mondo: Eulalia Peris (collegamento online), Cesare Stefanini, Simone Torresin, Carlo Ventura, Daniele Gullà, Carla Ancona, Walter Coppola, Gianluca Memoli, Dario Paini, Ricardo Hernandéz-Molina e Gaetano Licitra.
A concludere, il 16 luglio, alle ore 10, sempre al Teatro Comunale, sarà la tavola rotonda intitolata “Rumore, ambiente, economia e salute – come difenderci dal secondo inquinante al mondo”, moderata dal giornalista Piero Chianura, che vedrà la partecipazione degli scienziati ospiti al Festival.
Non solo spettacoli e incontri ma il Festival propone anche installazioni e workshop, tutti ad ingresso gratuito. Dal 13 al 16 luglio, in via Panattoni 13 (orario 10-13 e 17-20) si potrà visitare la “Navicella Sonora” installazione audio immersiva e interattiva di realtà virtuale sonora, in cui il visitatore potrà vivere ambienti sonori che spaziano dalla tranquillità della natura al caos della città, da un cantiere navale al Battistero di Pisa, da un ambiente marino a un sotterraneo.
Il 15 e 16 luglio, allo studio SAM di Lari (orario 10 -13 e 17-20) “Atmos Jukebox” nuove frontiere d’ascolto di musica immersiva.
Il 16 luglio, dalle 16 alle 18, presso il Teatro Comunale di Lari, si terrà il workshop di rumori e effetti speciali per film “Foley Room”, con i rumoristi Piergiorgio De Luca e Davide Dell’Ariccia.
Il Festival proseguirà dal 18 al 24 luglio con la sezione multidisciplinare di teatro, musica e danza con Marta Pistocchi, Michele Cremaschi, Barbiero/Buscarini/D’Angelo, Giorgia di Giovanni e Balletto Civile, Milan Ujvari, Teatro dei Navigli, Pierfrancesco Mucari, il Teatro delle Bambole, Sartoria Caronte, IntimInnesti e la Compagnia Lab SC.
INFORMAZIONI
Cell. 375 6379041 - Email info@collinarea.it
Sito www.collinarea.it
Fb @Collinarea
Ig @Collinarea_Festival
BIGLIETTERIA
I biglietti si possono prenotare ed acquistare su https://www.collinarea.it/biglietti/
Fonte: Collinarea Festival del Suono 2023 - Ufficio Stampa