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A Cascina un'area verde intitolata ad Alessandro 'Pupetto' Giachetti

“Area verde Alessandro Giachetti”: è questa la nuova denominazione del “Campino in Canniccia”, che è stato intitolato a “Pupetto” grazie al lavoro portato avanti dai suoi amici in collaborazione con l’amministrazione comunale. Alla scopertura della bacheca recante il disegno del progetto preliminare di trasformazione dell’area verde era presente una nutrita rappresentanza dell’associazione “Pupetto con noi”, mentre per il Comune sono intervenuti il sindaco Michelangelo Betti, il vicesindaco Cristiano Masi, le assessore Giulia Guainai (associazionismo) e Francesca Mori (sport). Come detto, l’intitolazione di questo spazio, frequentato da Pupetto, è solo il primo passo di un progetto più ampio che vedrà sorgere nel parchino panchine, giochi per i più piccoli e nuove alberature.

“Come amministrazione – ha sottolineato il sindaco Betti – siamo sempre felici di poter sostenere queste iniziative che partono dal basso. Quest’area, per chi abita a Cascina, è storica per quanto riguarda il gioco libero, che negli anni si sono sempre più ridotte ed è nostro compito preservare quelle rimaste. E se c’è chi si dimostra disponibile a preservarle, come in questo caso, il valore è anche maggiore. Siamo in uno dei quartieri più popolari di Cascina, in mezzo a due scuole, e ci sono tanti ragazzi che possono venire qui a giocare, a fare sport ma anche solo a frequentare un luogo di aggregazione. Siamo lieti che amministrazione, associazioni e gruppi di amici si mettano insieme per fare qualcosa per la comunità in memoria, questa volta, di Alessandro Giachetti”.

Tanti gli amici presenti che hanno fatto di tutto per potersi liberare dai vari impegni pur di partecipare all’intitolazione dell’area verde a Pupetto. “L’attesa è stata lunga, ma ce l’abbiamo fatta – ha detto Luca Lorenzini, presidente dell’associazione ‘Pupetto con noi’ –. D’ora in avanti staremo dietro ai vari preventivi per migliorare quest’area verde intitolata al nostro amico Pupetto: un progetto che non è fine a se stesso, ma che punta ad organizzare qui dei tornei in memoria di Alessandro. Abbiamo affrontato diverse vicissitudini, ma alla fine siamo riusciti a portare a termine questo primo passo del percorso”.

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