Una serata che non è stata una semplice presentazione di un libro, quella svoltasi a Palazzo Grifoni e curata dalla Fondazione Istituto del Dramma Popolare.
Oltre cento persone hanno assistito a quella che è stata una vera e propria dichiarazione programmatica del Dramma Popolare, che attraverso una sua fidata collaboratrice, la professoressa Laura Baldini, ha tracciato la storia degli ultimi cinque anni di scelte culturali, le “linee di indirizzo”, del Teatro del Cielo. Non solo la presentazione, quindi, dell’ultimo prodotto editoriale curato dalla Fondazione teatrale sanminiatese, ma una sorta di piccolo convegno alla presenza delle autorità cittadine, dell’autrice, e della professoressa Maria Fancelli, già e di numerose persone.
La relatrice ha snocciolato le pagine del volume mettendo in evidenza l’immutato corredo genetico della Fondazione, lo sguardo “popolare” ma non per questo appiattito alla banalità. Un libro che guarda al passato recente ma anche al futuro. Non solo al prossimo spettacolo, Dramma industriale, ma anche ai prossimi anni. L’autrice del libro si è posta anche delle domande: quale futuro per il Dramma? La risposta, è giunta decisa dal presidente Marzio Gabbanini: la collaborazione, la rete di contatti, l’apertura agli sponsor e la sensibilità verso un teatro di tutti e per tutti. Questi gli ingredienti delineati e scanditi quasi con forza insieme all’augurio per un florido futuro all’insegna del teatro dello Spirito. Un teatro che nei prossimi giorni aprirà il suo sipario per l’evento nazionale del 2023 (dal 22 al 26 luglio), «Dramma Industriale» che sarà messo in scena dal giovane regista Giovanni Ortoleva.
Fonte: Dramma Popolare di San Miniato
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro