Saldi Toscana, ne approfitteranno 6 toscani su 10 secondo Confesercenti
Vendite di fine stagione al via. L’inflazione e il caldo improvviso spingono l’interesse dei toscani verso i saldi estivi, che inizieranno domani in Toscana e in tutte le regioni italiane con l’esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano. Oltre 6 toscani su 10 - il 61% - già prevede di acquistare in saldo almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori, con
un budget previsto di 253,07 euro a persona (in linea con la spesa media del centro Italia). Un ulteriore 30%, invece, è pronto ad acquistare se dovesse trovare l’offerta giusta. È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi 2023, condotto da IPSOS per Confesercenti Toscana.
“Rispetto agli scorsi anni i saldi di fine stagione partono una settimana in ritardo, andando nella direzione chiesta anche da Confesercenti Toscana di collocare l’inizio più avanti nella stagione – dichiara Marco Rossi, presidente FISMO Toscana, Federazione italiana settore moda -. L’aspettativa da parte dei commercianti è piuttosto positiva, in quanto si pensa di poter recuperare le vendite perse nella prima parte dell’estate a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno rallentato le vendite, specialmente dei capi di uso quotidiano. Sono andate meglio le vendite collegate al settore cerimonie ed eventi in generale”. “Per la prima volta – prosegue Rossi – la data di inizio è unica per tutte le regioni (tranne che per Trento e Bolzano): questo contribuirà a fare chiarezza anche tra i consumatori. La seconda novità importante è l’avvento delle nuove norme sul
codice del consumo alle quali i nostri commercianti dovranno adeguarsi, aspetto che va nella direzione richiesta dalle Associazioni, nella tutela di chi ha sempre effettuato i saldi in modo corretto, a discapito delle grandi strutture e del commercio online dove c’è poca chiarezza sui prezzi e sulle percentuali di sconto applicati e dove si tende a vendere lo sconto più che il prodotto. Ben vengano quindi i saldi trasparenti: i nostri commercianti ne trarranno vantaggio senza averne timore”.
Il forte interesse da parte dei consumatori è motivato, in parte, dal caro-vita: le famiglie vogliono compensare con qualche acquisto in offerta i tagli effettuati al budget per abbigliamento e calzature durante l’anno. Incide anche il cambiamento improvviso delle temperature, soprattutto dopo una primavera più fredda del solito che ha frenato notevolmente gli acquisti di capi e calzature primaverili ed estivi: il 38% dei consumatori ammette che, tra marzo e giugno, ne ha comprati meno dell’anno precedente, visto il persistere di un meteo incerto. Le nuove regole e l’iniziativa “Saldi trasparenti”. I prossimi saldi estivi saranno anche i primi con le nuove regole del Codice del consumo, sulla cui base Confesercenti Toscana lancia l’iniziativa “Saldi trasparenti”: un vademecum di regole a cui sono chiamati a aderire gli associati per rendere migliore l’esperienza dello shopping di fine stagione.
1. Prezzi e sconti sono trasparenti
a. il prezzo di partenza è evidenziato in chiaro, ed è quello più basso praticato negli ultimi 30 giorni
b. lo sconto viene indicato in percentuale rispetto al prezzo di partenza
c. è indicato con evidenza il prezzo finale scontato
2. Il pagamento può essere effettuato in contanti (fino al limite di 5.000 euro), ovvero con carta di debito o credito.
3. Oltre a garantire la migliore qualità dei capi in vendita, l’esercizio assicura il rispetto delle norme in materia di commercio dei prodotti di abbigliamento e quelle sulla garanzia della conformità del bene al contratto.
4. I prodotti in saldo, a meno che non sia diversamente indicato (ad es. capi risalenti alla corrispondente stagione dell’anno precedente), appartengono tutti a stock relativi alla stagione in corso.
5. I prodotti in vendita rispondono alle norme in materia di etichettatura di cui al “Codice del consumo” (D. Lgs. n. 206/2005), quindi sono sicuri e recano l'indicazione dell'identità e degli estremi del produttore.
6. Le merci in vendita rispondono alle norme sulla denominazione delle fibre e sull'etichettatura e contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili, di cui al Regolamento CE n. 1007/2011.
7. In caso di prodotto che presenti difetti, lo stesso, in conformità a quanto previsto dal “Codice del consumo”, qualora vi sia disponibilità di altro capo analogo, verrà sempre sostituito, previa presentazione della prova d’acquisto (scontrino fiscale o di cortesia, fattura); altrimenti verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto.
8. In caso di mancato gradimento, il capo, se richiesto entro i 15 giorni successivi all’acquisto, previa presentazione di scontrino fiscale o di cortesia o fattura, verrà senz’altro sostituito, anche durante il periodo dei saldi, con altro capo a scelta
dell’acquirente di pari valore (sempreché ovviamente lo stesso non sia stato usato e venga riportato nell’esercizio nello stato in cui si trovava al momento dell’acquisto); qualora non vi sia disponibilità di capi che incontrino l’interesse dell’acquirente, a
questi verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto.
Fonte: Confesercenti Toscana