Bambina nasce sul Frecciabianca, decisive due livornesi
Una bambina è nata a bordo di un treno, grazie anche all'aiuto decisivo di due toscane, entrambe livornesi. È accaduto il 3 luglio su un Frecciabianca di Trenitalia. Il treno era partito da Roma e stava andando a Torino, era da poco ripartito da Genova e si trovava a Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria.
"Ciao Daniela, sono su un treno e c’è una donna in travaglio, mi aiuti a farla partorire?", è iniziata più o meno così la telefonata che ha contribuito a far nascere la bimba. A un capo del telefono Isabella Carnero, operatrice sanitaria dell’Ospedale di Pisa in viaggio sul treno verso Torino per andare a trovare la mamma, dall’altro Daniela Sanfilippo, collega ostetrica a casa in un giorno di riposo. Coinvolti, naturalmente, anche il capotreno Loredana Ferrari e il caposervizi Andrea Luschi, i primi a capire che stava succedendo qualcosa di impensabile e speciale.
La capotreno viene avvertita poco dopo la partenza da Genova: c’è una donna in avanzato stato di gravidanza che ha iniziato il travaglio. Un fuoriprogramma che deve prevedere, necessariamente, un’azione immediata. Così è, fermata straordinaria nella stazione di Arquata Scrivia e ricerca a bordo di un medico o personale sanitario in grado di gestire la situazione. Da lì a poco ecco presentarsi Isabella Carnero che, dopo aver capito che il parto è imminente, si mette in contatto con la collega ostetrica. Poi la telefonata e la costruzione dell’insolito (ma efficace) quartetto in grado di assistere, nel migliore dei modi, la signora durante il travaglio.
La bambina è nata, intorno alle ore 12, in appena 40 minuti di travaglio. Insieme alla mamma è stata trasportata all’Ospedale San Giacomo di Novi Ligure dalla Croce Verde, salita sul treno dopo il parto. Il convoglio, temporaneamente adibito a sala parto, è giunto a Torino trenta minuti dopo l’orario previsto. Un ritardo di cui nessuno si è lamentato, giustificato da un motivo davvero straordinario.