Scuola elementare Frosini, al via l’intervento di messa in sicurezza da 5 milioni di euro
Ai blocchi di partenza l’avvio degli interventi di messa in sicurezza della scuola elementare Frosini. La scorsa settimana, infatti, il Comune di Pistoia ha consegnato i lavori alla ditta che si è aggiudicata la gara, il Consorzio Italiano Costruzioni Manutenzioni e Servizi Società Cooperativa di Bologna. È tutto pronto, dunque, per procedere con l’allestimento del cantiere e l’installazione dei ponteggi.
L’intervento complessivo è stato finanziato con fondi PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 4.504.170 euro e della Fondazione Caript per 300.000 euro, su 5.150.000 euro totali; il Comune interverrà, dunque, per circa 300.000 euro, per mettere nuovamente a disposizione di studenti, corpo docente e personale scolastico un edificio risalente agli anni Sessanta ma completamente rinnovato, modernizzato e più sicuro, con un occhio di riguardo all’efficientamento energetico.
«L’intervento di messa in sicurezza della scuola – dichiara Alessandra Frosini, assessore ai lavori pubblici – rientra nell’ampio progetto di riqualificazione complessiva del quartiere di San Lorenzo. Dopo aver chiuso la scuola nel 2017 a causa dei problemi statici riscontrati sull’edificio, abbiamo lavorato per reperire i fondi necessari alla progettazione e alla realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza del plesso e restituirlo alla città. Vedere riaperto il portone con l'inizio del cantiere è una gioia immensa.»
Il progetto, elaborato dalla cooperativa di professionisti Città Futura di Lucca, prevede il miglioramento sismico, l’adeguamento antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento del comfort interno, l’efficientamento energetico, la ridistribuzione funzionale degli spazi interni, ma senza alterarne l’aspetto originario. Si è trattato di una progettazione particolarmente complessa - sovvenzionata in parte con fondi dell'Amministrazione comunale e in parte con un finanziamento ottenuto dal Miur con il bando 2019 per la Messa in sicurezza edifici scolastici -, che ha dovuto prendere in considerazione molti aspetti strutturali, tanto più che l’edificio, di rilevanza storica, è vincolato dalla Soprintendenza.
La messa in sicurezza simica, impiantistica, acustica e antincendio della scuola elementare di via Cavallerizza, interviene a seguito della chiusura nel 2017, determinata dall’esito delle verifiche statiche e sismiche che hanno evidenziato la necessità di un intervento di consolidamento e il conseguente trasferimento delle classi alle scuole Roncalli.
Gli interventi
Saranno oggetto di intervento le facciate, il seminterrato, i piani terra, primo, secondo e sottotetto, le coperture e una ridistribuzione interna degli spazi didattici e non solo.
Tra le tante lavorazioni in programma, ci sono la sostituzione degli infissi esterni e di alcuni interni, secondo la normativa antincendio; la realizzazione di nuove pavimentazioni e, dove possibile, il recupero delle attuali piastrelle di graniglia così da ripristinare i disegni originali; il consolidamento dei solai, dove necessario; la demolizione e ricostruzione degli elementi strutturali della copertura, con la conseguente sistemazione delle grondaie; l’adeguamento delle ringhiere delle scale interne; la riconfigurazione dei servizi igienici, con la realizzazione di ulteriori per insegnanti e personale; la pulitura e tinteggiatura delle facciate.
All’interno saranno ridistribuite, poi, le funzioni di portineria, direzione, sala insegnanti, segreteria e mensa. Al piano primo, attuata la riorganizzazione degli spazi didattici; al piano secondo, sarà creata una sala polifunzionale, che potrà essere adibita anche a spazio per attività motorie.
Per l’eliminazione delle barriere architettoniche è prevista la realizzazione di una piattaforma elevatrice che colleghi piano terra, primo e secondo, sostituendo quella attuale che consente l’accesso solo al piano primo.
Per quanto riguarda l’esterno, è prevista la sostituzione delle ringhiere su scale e rampe e il restauro delle ringhiere, cancelli e muri perimetrali. L’attuale impianto di produzione di calore verrà dismesso e sostituito con nuove pompe di calore.
Cinque milioni, dunque, per realizzare un intervento corposo, che andrà avanti per circa un anno e mezzo.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa