Ordinanza antibivacco, Giglioli (Lega): "A Castelfiorentino mai vero impegno contro il degrado"
Comprensibile l’imbarazzo del Sindaco che vede il proprio comune pervaso da un incontrollato degrado sociale, del resto ad oggi niente ci ha saputo dire del regolamento di conti avvenuto qualche giorno fa nel centro storico.
La firma dell’ordinanza di fatto non ha nessun valore sostanziale. Primo perché esiste già il Daspo urbano che ha azione territoriale e regolamentare più strutturata, completa e ampia.
Secondo perché le pene pecuniarie non avranno presa alcuna poiché i trasgressori sono di solito persone incapaci di poterle pagare, spesso assistite da agevolazioni o sovvenzioni.
L’elenco delle disposizioni Daspo fu integrato a suo tempo dal decreto sicurezza o decreto Salvini che vi ha incluso anche i presidi sanitari e zone che ospitano fiere, mercati e spettacoli. Ma come certo il Sindaco Falorni si ricorderà, lui stesso fu tra i sindaci firmatari contro tale decreto.
Vogliamo parlare delle telecamere, che in altri comuni vengono ampliate e integrate e noi siamo fermi da anni e ancora non siamo in grado di sapere chi entra e esce dal nostro paese.
Non abbiamo contratti di vigilanza privata idonei, per orari e personale, a far fronte a un controllo attento e continuativo nel centro storico, è chiaro che questo comune ha altre priorità.
Se consideriamo inoltre che il Consiglio Comunale si è drasticamente schierato contro la richiesta dell’impiego dell’esercito nelle zone sensibili e che non ha sostenuto l’ampliamento dei centri di rimpatrio a livello regionale possiamo tranquillamente affermare che a Castelfiorentino non c’è mai stato un impegno vero a contrastare in modo deciso l’evolversi del degrado socio culturale.
Il governo destra-destra, pur con molte difficoltà, non può fare molto nei comuni dove ci sono i sindaci di sinistra-sinistra. Evidentemente
Susi Giglioli, Lega Castelfiorentino