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In rampa di lancio i saldi estivi a Pisa

saldi estivi 2023 toscana

(Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/gonghuimin468-3804290/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=3040029">gonghuimin468</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=3040029">Pixabay</a>)

Prendono il via giovedì 6 luglio i saldi estivi che proseguiranno per 60 giorni, fino a domenica 3 settembre. “Le aspettative sono alte” dichiara Lorenzo Nutipresidente FederModa Confcommercio Pisa, membro di Giunta FederModa Italia e presidente Giovani Imprenditori FederModa Italia Confcommercio. “I saldi iniziano nel cuore della stagione e sono sicuramente un ottimo termometro per valutare l'andamento delle vendite. Sarà la prima prova per la novità del Codice del consumo entrato in vigore dal 1 luglio, che recepisce la Direttiva Europea Omnibus con l'obiettivo di regolamentare le riduzioni di prezzi. In pratica l'annuncio di riduzione da parte di un venditore deve indicare il prezzo riferito ai 30 giorni precedenti all'avvio dei saldi: questo sarà il prezzo di partenza per tutta la durata delle vendite. Massima attenzione quindi per questa novità positiva che riguarda sia le vendite in negozio che on line, il che significa maggiore chiarezza per il consumatore, spesso disorientato da dinamiche di vendita aggressive e poco trasparenti”.

Sui saldi Nuti ammette che “l'entusiasmo tra i consumatori è alto, e in effetti questi saldi saranno un'occasione irripetibile, specialmente in vista dei rincari stimati tra il 10 e il 20% per il 2024. Proprio a causa dei nuovi aumenti per negozi di moda e calzature sarà difficile riuscire a mantenere gli stessi prezzi, le occasioni di questa estate difficilmente saranno replicabili l'anno prossimo e sul tema abbiamo chiesto un tavolo di confronto con il Governo”.

Soddisfazione invece per la data unica di inizio saldi: “una richiesta di Confcommercio che ha avuto risultati incoraggianti negli ultimi saldi invernali”.

Tra i capi più ricercati “Camicie e giacche, ma anche capi in lino, abiti per il tempo libero, outfit serali e abiti da cerimonia”.

“La prospettiva di nuovi aumenti purtroppo non ci fa dormire sonni tranquilli” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “I saldi rappresentano comunque un'occasione preziosissima per far recuperare un po’ di ossigeno e liquidità ai commercianti, dopo l'ultimo anno contrassegnato dal caro energia e dall'aumento dell'inflazione. I negozi di vicinato sono garanzia di professionalità e qualità, una vera opportunità per i consumatori in questo periodo dell'anno”.

Le regole base in occasione dei saldi

CAMBI - la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;

PROVA DEI CAMBI - non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;

PAGAMENTI - le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;

PRODOTTI IN VENDITA - i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;

INDICAZIONE DEL PREZZO - obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

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