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Consiglio comunale di Pistoia, approvato debito fuori bilancio per un intervento di urgenza alle Mura urbane

Il consiglio comunale di ieri si è aperto con il ricordo di Alberto Cipriani, morto nei giorni scorsi, molto noto a Pistoia come studioso e ricercatore di storia e tradizioni locali, ma anche per avere svolto attività politica. A intervenire per primo è stato il consigliere di Centristi Forza Italia Giampaolo Pagliai che ne ha ricordato lo spessore umano, professionale e politico (è stato per la prima volta consigliere comunale nel 1971). Dopo Pagliai sono intervenuti anche Francesco Branchetti di Pistoia Ecologista Progressista, Tina Nuti dei Civici Riformisti, Paolo Tosi a nome del Partito Democratico, il consigliere di Ale Tomasi Sindaco Luca Cipriani (nipote di Alberto), l’assessore alla cultura Benedetta Menichelli. Il consiglio comunale ha poi osservato un minuto di silenzio per rendergli omaggio.

Il consiglio è poi proseguito con l’approvazione del riconoscimento del debito fuori bilancio per un intervento di somma urgenza alle Mura urbane di Pistoia, in un tratto di via Zamenhof. La delibera è passata con 19 voti favorevol(Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Centristi Forza Italia, Amo Pistoia e Lega)4 contrari (Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e 7 astenuti (partito Democratico).

Il provvedimento è stato presentato dall’assessore alla viabilità e infrastrutture Alessio Bartolomei.

«Il 5 aprile 2023 – ha ricordato Bartolomei - ci fu un crollo di un parte limitata, per fortuna, lungo le Mura urbane di via Zamenhof su un edificio di proprietà privata, prospiciente via Pacinotti. L’intervento dei Vigili del Fuoco vietò l’accesso a una parte dell’edificio, che ospita un’attività pubblica, e gli stessi Vigili del Fuoco avvertirono immediatamente il Comune di Pistoia in qualità di proprietario e responsabile delle mura. Il passo successivo è stato mettere al corrente di tutto la Soprintendenza, visto il valore storico delle mura, dopodiché è stata incaricata una ditta in somma urgenza perché fosse tolto il pregiudizio che caratterizzava in quel momento l’area a carico del privato: la cucina del ristorante, infatti, non poteva essere utilizzata e il privato doveva tenere chiusa temporaneamente l’attività. I lavori sono stati realizzati in somma urgenza dalla ditta “Biagini di Biagini Marco e Giancarlo” con sede a Pistoia la quale, in soli quattro giorni, è riuscita a rimuovere il materiale che si era staccato sul tetto dell’immobile e a togliere anche altro materiale lapideo che stava per cadere. In totale il costo dei lavori è di 9.663 euro. Questa è la cifra che noi oggi (ieri, ndr) chiediamo al consiglio di riconoscere come debito fuori bilancio in modo da poter saldare le fatture alla ditta Biagini».

Al termine dell’intervento dell’assessore hanno preso la parola diversi consiglieri comunali tra i quali Lorenzo Galligani (Fratelli d’Italia), Mattia Nesti (Pistoia Ecologista Progressista) e Iacopo Bojola (Centristi Forza Italia).

«La vicenda del crollo delle mura in via Zamenhof – ha spiegato Lorenzo Galligani di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione urbanistica – ci permette di accendere i riflettori sulla necessità crescente di continuare l’opera di valorizzazione dei segmenti delle mura urbane che ancora risultano pericolanti dopo decenni di abbandono. In questa direzione vanno la creazione del giardino ritrovato ed i lavori in via di conclusione che riguardano le mura adiacenti il viale Matteotti che implicheranno la creazione di un nuovo parco cittadino. Coi progetti già pronti, adattati ai bandi disponibili di tanto in tanto dovremo intercettare le risorse necessarie per valorizzare quello che in questo momento è un costo per l’amministrazione ed un pericolo per i cittadini».

«Sulle mura urbane l'amministrazione è in confusione – ha evidenziato Mattia Nesti, capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista -. Da una parte si presentano progetti da 15 milioni, annunciando anche finanziamenti che in realtà non ci sono (sul bando Pinqua). E si individuano le stesse mura come strategiche per il nuovo Piano Strutturale. Dall'altra sentiamo dire da consiglieri di maggioranza e dall'assessore Bartolomei che le mura alla fine non sono poi così importanti, non hanno valore e non si possono riqualificare. Intanto dall’inizio dell’anno la giunta ha portato in Consiglio già 30.000 euro di debiti fuori bilancio, per i crolli in via Zamenhof. Ma ha impiegato 6 anni per stanziare, meglio tardi che mai, 20.000 euro per un progetto di ricognizione dello stato delle mura. Adesso chiediamo tempi certi per il monitoraggio e progetti per mettere in sicurezza i tratti più critici».

«Ogni giorno chi frequenta il nostro centro urbano – spiega il capogruppo di Centristi Forza Italia Iacopo Bojola - incrocia più volte tratti di mura che sono rimasti in piedi lungo il perimetro della terza cerchia, ma nessuno s’incanta ad ammirare quali vestigia di un passato remoto e glorioso. Amo la storia della nostra Città, ma non riesco ad appassionarmi per le mura che vediamo oggi, se non in alcuni rari tratti come quelli prospicienti via dei Macelli. Se percorriamo Viale Petrocchi, o via Attilio Frosini e Viale Pacinotti, credo in pochi pensino che stanno costeggiando le mura, vista l’edificazione di condomini, garage, villette, balconi, pergole ed altri ingombri proprio a ridosso delle mura, oggetto di mutilazioni sin dalla fine dell’800 e per questo sono percepite come un ingombro invece che una preziosa testimonianza. Ben venga la salvaguardia dell’incolumità dei passanti e quindi interventi di manutenzione ordinaria, ma rappresentarle come un’attrattiva diversa, mi sembra una vera e propria forzatura».

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa

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