Niente bivacchi a Castelfiorentino: ordinanza vieta di sdraiarsi e dormire in aree pubblichie

La giunta Falorni di Castelfiorentino punta su un'ordinanza per affrontare la microcriminalità in zona stazione ferroviaria. Da oggi fino a fine anno 2023, nelle aree del centro storico alto e basso e nelle zone vicine alla stazione ferroviaria è fatto divieto di bivaccare (sdraiarsi e dormire) sulle aree pubbliche. Nello specifico non si può sedere, sdraiare e dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui gradini dei piedistalli della statue e dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici/esercizi pubblici e privati purchè attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi, sugli arredi urbani.

E' consentito sedersi al tavolino di un bar o su una panchina all'aperto, è fatto divieto "l'uso improprio" di questi luoghi. Ai commercianti delle zone interessate si chiede di esporre l'ordinanza nelle vetrine e nelle aree ben visibili del proprio negozio e da dissuadere chi tenterà di violare la disposizione. Le sanzioni vanno dai 25 ai 500 euro.

Il sindaco Alessio Falorni spiega che questa ordinanza vuole essere uno strumento in più rispetto "a quei pochi forniti" dal governo. "Il problema è soprattutto uno: le misure che possono essere prese contro i personaggi che recano questi disagi. Sono tutti ampiamente segnalati e sono già stati oggetto di provvedimento da parte delle Forze dell’Ordine. Ma se l’autorità giudiziaria non emana provvedimenti atti a toglierli dalla circolazione, essi restano nel solito punto, a mettere in campo i medesimi comportamenti". Non manca l'attacco politico: "Ma i provvedimenti che questo governo di destra-destra doveva fare, anche a beneficio di noi Sindaci, dove stanno?"

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