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Greve in Chianti lancia un appello ai cittadini per ricostruire gli 80 anni dalla Liberazione

L’assessore alla Cultura Saturnini: "Chiediamo a tutti i cittadini di raccogliere e mettere a disposizione fotografie, oggetti, lettere, cartoline, documenti del passato"

Il Comune pone al centro la cultura della memoria civile e lancia un’operazione inedita con l’obiettivo di diffondere, soprattutto ai più giovani, i principi di libertà e democrazia che derivarono dalla liberazione dall'oppressione nazifascista. Gli ottant’anni di Liberazione e pace, anniversario che ricorrerà nel 2024, saranno ricordati a Greve in Chianti con un ricco programma di eventi e progetti che l’amministrazione comunale ha iniziato ad elaborare attraverso il lavoro di ricerca e di studi di un apposito gruppo di esperti, costituito da amministratori comunali, storici, docenti, appassionati di memoria e storia locale.

“Intendiamo allestire un programma nutrito di azioni tra cui una pubblicazione, una borsa di studio, la creazione di un’apposita sezione nella nostra biblioteca dedicati agli “Ottanta anni di Libertà 1944-2024”– annuncia l’assessore alla Cultura Giulio Saturnini – iniziamo fin da ora a lavorare e chiedere la collaborazione della comunità con l’obiettivo di allestire un complesso percorso culturale che possa ricostruire alcune delle pagine più buie della nostra storia e raccontare attraverso le testimonianze materiali e immateriali fornite dagli stessi cittadini l’impatto socio-economico, causa di perdita, dolore, indigenza, che ebbe il passaggio del fronte sulla popolazione chiantigiana”.

L’appello del Comune, rivolto alle famiglie e alle persone più anziane, è quello di prendere parte attivamente alla ricerca di testimonianze orali, fotografiche e di oggetti dell’epoca, anche di uso quotidiano, che tengano in vita un periodo della storia che rischia di scomparire con la perdita dei sopravvissuti.

“Chiediamo a tutti i cittadini di aiutarci a ricordare, a ripercorrere gli anni del passaggio del fronte e della Liberazione raccogliendo e mettendo a disposizione fotografie, oggetti del passato, lettere, cartoline, documenti – continua l’assessore Saturnini – sfogliare gli album di famiglia ci permetterà di raccogliere elementi utili, basati sui ricordi e sulle testimonianze dirette di chi, da combattente e civile, ha affrontato e ha subito le conseguenze devastanti della guerra, diventano dunque preziosi i ricordi di coloro che da bambini vissero il conflitto o ne hanno sentito parlare dalla viva voce dei genitori e dei nonni”. Chi dispone di oggetti e ricordi può inoltrare una mail all’ufficio Ufficio Promozione del Territorio/turismo/cultura: a.molletti@comune.greve-in-chianti.fi.it.

Fonte: Ufficio Stampa Associato Chianti Fiorentino

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