Consiglio dell'Unione Empolese Valdelsa, Romano (FI) abbandona l'aula: "Rendiconto in ritardo"
In data 28.06.2023 si è svolto in seduta ordinaria il Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa. Tra gli argomenti spiccava per importanza quello inerente l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2022. Il gruppo consiliare Forza Italia dopo la motivata dichiarazione resa dal capogruppo Giuseppe Romano, ha abbandonato i lavori del Consiglio non ritenendo ammissibile la partecipazione al dibattito.
“Diverse ed articolate ragioni” chiarisce Romano, “hanno portato all’assunzione di questa decisione, dolorosa ma assolutamente necessaria”. E’ Sabrina Ramello, forzista e Presidente della 1 Commissione a chiarire come “il ritardo nella approvazione del Rendiconto costituisce un dato reiterato e purtroppo oramai cronicizzato. L’Unione dei Comuni, a causa della carenza di personale che peraltro affligge tutti i settori e tutti i servizi svolti dall’Ente, incontra notevoli difficoltà a gestire la propria contabilità economico-finanziaria. Gestione finanziaria che, dall’esame del rendiconto 2022 evidenzia criticità. Ad esempio la diminuzione del fondo di cassa finale pari a Euro 2.414.410,71 al 31.12.2022 (dato 31.12.2021 euro 3.180.078,57, dato 31.12.2020 euro 3.301.213), la percentuale di riscossione delle sanzioni al codice della strada pari al 44.89% per Euro 3.488707,03 su di un accertato di 7.771.102,75, l’accantonamento a fondo crediti dubbia esigibilità nel risultato di amministrazione che aumenta dal 31.12.2021 da Euro 18.535.924,60 ad euro 20.916.001,59 al 31.12.2022 a presidio delle entrate per violazioni al codice della strada e le entrate per le rette da privati della residenza per anziani Villa Serena, le risultanze dell’operazione di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2022 che attestano per le annualità precedenti al 2019 residui attivi per Euro 24.255.930,13 e passivi per 8.743.346,86.”
“Dall’inizio di questa consiliatura” spiega Romano”, l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa approva in ritardo, il Rendiconto di gestione. La gravità del mancato (e reiterato) rispetto dei termini è deducibile dal tenore delle conseguenze previste. Allorchè il consiglio dell'Unione non approva nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, il Presidente della Giunta regionale deve intervenire, disponendo termini per l’approvazione, decorsi infruttuosamente i quali nomina con decreto un commissario per l'approvazione del bilancio. Lo stesso schema di bilancio della giunta è stato approvato in ritardo (!). La domanda che è doveroso porsi è dove risiede l’esercizio della funzione di controllo. Dalla lettera di convocazione del Consiglio apprendiamo circa una richiesta della Regione Toscana di "approvare il rendiconto entro il corrente mese di giugno". Tale esortazione, in quali forme è stata esternata e a quale soggetto istituzionale è stata formalmente rivolta?
In un quadro dalle connotazioni così rappresentate - prosegue Romano - le stesse modalità di convocazione del Consiglio risultano non accettabili. L’Ufficio di Presidenza aveva stabilito come data del consiglio il giorno 27 giugno 2023. Successivamente si apprende di un equivoco sulla data e della indisponibilità della Giunta a partecipare ai lavori per tale giorno. Quali sono gli impedimenti che hanno determinato questa indisponibilità? Non è dato saperlo. La necessità di approvare in corsa (sebbene in grave ritardo) il Rendiconto, ha determinato la scelta del 28 come giorno per il Consiglio. E risultando la Sala occupata per tale data, è stato disposto egualmente lo svolgimento per il 28. E non in presenza ma in modalità videoconferenza. Non solo. Ma non facendosi davvero mancare nulla, nell’imminenza dello svolgimento del Consiglio si apprende della mancanza addirittura del suo Presidente. Circostanza singolare, (mai in passato il Presidente Macallè era risultato assente) e che si è venuta a verificare in concomitanza con la convocazione di un consiglio di siffatta rilevanza. In apertura dei lavori infatti, il Sindaco Presidente A. Falorni comunicava come, a causa dell’assenza del Presidente N. Macallè, avrebbe assunto lui stesso la Presidenza del Consiglio. Non essendo incredibilmente intervenuta nessuna giustificazione in merito, domandavo al Presidente Falorni se poteva motivare l’assenza del Dott. Macallè. La risposta era che trattavasi di una assenza determinata da problemi di natura personale, lavorativa, "se non ho capito male".
La genericità della risposta, peraltro indotta, mi ha obbligato a formalizzare, previo Interrogazione, la richiesta di conoscere le ragioni che hanno impedito al Presidente Macallè di esercitare le sue delicate funzioni. Che quello della Presidenza del Consiglio sia un Ufficio delicato lo si è visto poi dallo svolgimento del Consiglio stesso. La maggioranza consiliare del PD ha in ogni caso ritenuto di svolgere un Consiglio nelle circostanze così descritte. Occorre ribadire sul punto - conclude il capogruppo di Forza Italia Romano - come i Consigli debbono svolgersi in presenza. Modalità miste di partecipazione sono ammissibili solo per cause di forza maggiore, non perché è più faticoso recarsi ad Empoli. Essere consiglieri dell’Unione Comuni è una scelta llibera e deve essere interpretata con responsabilità. La circostanza che tali regole elementari siano state disattese in un’occasione come quella dell’approvazione del Rendiconto la dice lunga sul modo di rispettare le Istituzioni e i cittadini da parte degli attuali amministratori”.
Gruppo consiliare Forza Italia, Giuseppe Romano e Sabrina Ramello