Per i 50 anni dal Ponte di Camaioni la messa in sicurezza completa
Due province e tre comuni, un unico ponte. Quello di Camaioni, terra di confine del comune di Carmignano in provincia di Prato (al confine con Capraia e Limite) che valica l'Arno a Montelupo e si connette con l'area fiorentina. L'infrastruttura comincia ad accusare il passare del tempo e nei prossimi mesi si interverrà sulle pile e sulle spalle del ponte.
La parte che interessa più i cittadini, oltre alla messa in sicurezza, è limitare i disagi alla viabilità. Da qui lo sforzo della direzione dei lavori, in capo a Carmignano che ha ricevuto 330mila euro dai fondi Pnrr, mentre i restanti 45mila sono suddivisi tra Montelupo e Capraia e Limite. Potrebbero essere limitati a pochi giorni le interruzioni della viabilità, considerando l'importanza del tratto per chi lavora nell'Empolese e a Lastra a Signa ma 0vive a Carmignano e viceversa. La fine dei lavori è ipotizzata entro 6 mesi, quindi a cavallo tra il 2023 e il 2024, quando scatterà il 50esimo anniversario dalla posa.
Il ponte di Camaioni nacque nel 1974 sotto l'egida della Provincia di Firenze (non esisteva ancora quella di Prato) e poi ceduta ai comuni. Portò il nome di Ponte Bitossi perché la leggenda narra che tramite quel ponte il campione di ciclismo Franco Bitossi poteva attraversare l'Arno per allenarsi sulla piana tra Montelupo e Signa. Oggi il ponte conta migliaia e migliaia di veicoli in transito, anche se il traffico è interdetto ai mezzi pesanti. Le tre amministrazioni puntano sul fatto di poter concedere la gestione dell'infrastruttura a un ente sovracomunale (Città Metropolitana di Firenze o Provincia di Prato) per avere più fondi e tempi più rapidi in caso di manutenzione.
Elia Billero