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Pannelli di ceramica per il vicolo carbonaio di San Miniato, lo hanno fatto gli studenti

Passeggiando per il vicolo carbonaio del lato sud del centro storico di San Miniato, magistralmente restaurato e costantemente curato dai volontari dell’Associazione Moti carbonari. Ritrovare la strada oltre a godere lungo il sentiero dello spettacolo della valle sempre soleggiata si possono ammirare murales, opere d’arte, trovare sedute per riposarsi o fermarsi a leggere un libro e, non di rado, troviamo il vicolo animato dalle voci di bambini e ragazzi. Il vicolo è diventato uno dei luoghi elettivi per la didattica all’aperto, dalle scuole dell’infanzia alla secondaria di primo grado si beneficia di questo spazio recuperato e della relazione con i volontari dell’associazione.

Una delle ultime attività al vicolo è stata la realizzazione di mosaici, ben 9 pannelli, realizzati con materiali di risulta, vecchie piastrelle e piattini in ceramica che hanno abbellito il muro di contenimento in cemento armato.

Il professore di arte, Rosario Monteleone, con la collaborazione dei colleghi, ha pensato, dopo che le classi IA e IB dell'istituto comprensivo Franceo Sacchetti avevano collaborato alla pulizia del vicolo, di implementare il lavoro di educazione civica promuovendo, appunto, un compito di realtà che lui racconta così: "Questo lavoro ha avuto necessità di tempi lunghi, da una parte avevamo bisogno di dare corpo agli obiettivi di Educazione Civica che collegialmente ci siamo dati, dall’altra coltivare la relazione con i volontari che curano il vicolo e, ancora, individuare percorsi coinvolgenti per più classi del nostro istituto, ogni ragazza ed ogni ragazzo doveva giocare un proprio ruolo. Per me era importante stabilire una continuità con le aule della scuola e il vicolo carbonaio che abbiamo il privilegio di vedere affacciandosi alle nostre finestre. Non di meno - prosegue Monteleone - era alto il desiderio di creare qualcosa che qualificasse quel luogo significativo e che fosse effettivamente un arricchimento per le alunne e gli alunni, per i volontari che con tenacia e determinazione hanno strappato questo spazio all’abbandono e all’incuria regalandolo nuovamente alla cittadinanza ed ai turisti che apprezzano molto la visione del fronte sud della nostra città. L’esperienza precedente della creazione di una meridiana realizzata con la tecnica del mosaico mi ha convinto che questa, sarebbe stata la tecnica giusta, che avrebbe coinvolto un numero alto di alunni, le classi 2A e 2B, mentre le classi 3A e 3B avrebbero realizzato un murales all’interno della Biblioteca della scuola inaugurata nel corso di questo anno scolastico. Fondamentale è stato aver partecipato ad un corso di formazione promosso dal nostro Istituto sul Service Learning.”

Il Dirigente dell’Istituto, Andrea Fubini, complimentandosi per il bel lavoro e per aver colto a pieno lo spirito che ha fatto introdurre nel 2020 l’educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado come attività trasversale dichiara: “Mi fa molto piacere che il professor Rosario Monteleone parli del corso di formazione sul Service Learning che ha già impegnato la scuola in progetti interessanti, Il Service Learning è una proposta pedagogica, metodologica e didattica che unisce il Service cioè la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato e il Learning ossia un apprendimento significativo. Si richiede agli studenti di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità, realizzando collaborazioni con Istituzioni ed Associazioni locali.
Il nostro Istituto, insieme all’Istituto Buonarroti, è stato promotore e sostenitore del Patto educativo di Comunità, siglato proprio in questo anno scolastico con il Comune di San Miniato, l’Associazione Mercato della Terra di San Miniato, appunto
l’Associazione Moti Carbonari Ritrovare la Strada e Slow Food Condotta San Miniato APS. I patti educativi di comunità tra scuole, enti locali, realtà del terzo settore - continua Fubini - nascono nel 2020 per favorire la messa a disposizione di strutture
e spazi alternativi per lo svolgimento delle attività didattiche. Per noi si tratta di un progetto ambizioso perché vogliamo promuovere e rafforzare l’alleanza educativa, civile e sociale tra la Scuola e le comunità educanti territoriali e vogliamo essere
palestra dove centrali siano il protagonismo delle ragazze e dei ragazzi, l’inclusione di tutti e di ciascuno.

Particolamente positivo anche il commento di Alessio Guardini, presidente di Moti Carbonari, che dichiara: - Sono entusiasta della collaborazione instaurata con l’istituto scolastico sancita adesso dal Patto educativo di Comunità, ma iniziata fin
dai primi anni di vita dell’associazione Moti Carbonari con progetti sempre più coinvolgenti per gli scolari.
I mosaici realizzati dagli allievi di Rosario hanno trovato una perfetta collocazione al vicolo carbonaio dove assumono un significato attinente all’attività passata e di quella futura dell’associazione. In particolare, le sei grandi piastrelle disposte a
formare una seduta nel tratto dietro il municipio, rappresentano nel loro mosaico gli animali dei murales che si trovano nell’area denominata “il Melangolo”, uno spazio adiacente al vicolo sotto San Domenico, da noi realizzata lo scorso anno grazie ad un bando regionale.
Allo stesso modo, i nove pannelli con i piattini di ceramica a formare grandi fiori colorati, rappresentano un invito all’accesso dell’area denominata “il giardino dei frutti dimenticati”, uno nuovo spazio per il quale abbiamo altresì ottenuto un finanziamento e sarà realizzato entro la fine del 2023. Il nostro obiettivo è collegarlo al giardino delle scuole medie in modo che gli alunni possano accedere comodamente al vicolo dove fare attività didattica all’aperto, nel meraviglioso contesto ambientale che ben conosciamo.-

Conclude infine il Dirigente Fubini: - ancora grazie all’Associazione Moti Carbonari Ritrovare la strada, ai docenti che si sono impegnati nel progetto e alle ragazze ed ai ragazzi che potranno dire con orgoglio "quest’opera di cui tutti possono godere
l’abbiamo realizzata noi!" -

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